Dopo lo stop al Parco della favorita potrebbe arrivare a breve il divieto anche su Monte Pellegrino. Niente scampagnate per il palermitani da Pasqua al Primo Maggio del 2023. Non sarà certo come nei giorni della pandemia ma il Comune di Palermo prepara una serie di divieti e alcuni sono già stati emanati.

La richiesta del direttore del Parco

La richiesta diretta al sindaco arriva dal direttore del Parco della Favorita che si estende anche alle pinete di Monte Pellegrino. Giovanni Provinzano ha scritto una lettera al sindaco nella quale chiede di emanare in via chiara e inequivocabile il “divieto di organizzare scampagnate all’interno delle pinete attorno al santuario di Monte Pellegrino e il divieto di accendere fuochi all’interno dell’intera area del parco della Favorita. L’ordinanza dovrebbe essere in vigore nelle giornate di Pasqua, Pasquetta, del 25 aprile e del Primo Maggio.

L’ordinanza già firmata

Il Comune, in realtà ha già emanato un’ordinanza emessa dell’ufficio Mobilità sostenibile. Vieta la sosta e la fermata lungo le strade del Parco della Favorita e in quelle che conducono a Monte Pellegrino nelle giornate di Pasqua, Pasquetta, 25 aprile e primo maggio. Il che vuol dire che se le “arrustute” non saranno vietate, poco ci manca. Insomma se vuole fare la scampagnata devi andare a piedi. la macchina non la puoi portare. Ma per il direttore della riserva non basta anche perché proprio quest’anno l’intero parco è un cantiere per la piantumazione e risistemazione del verde

Cosa dice l’ordinanza

In attesa di probabili ulteriori ordinanze più restrittive intanto è certo che saranno inibiti il parcheggio, ma anche la sosta temporanea, dalle 5 alle 20, in via Pietro Bonanno, via Monte Ercta, via Padre Giordano Cascini, viale Diana, viale Ercole, viale Pomona e via Case Rocca. Si tratta praticamente degli assi stradali nei quali si fermano le auto per le scampagnate primaverili dentro al parco. Gli automobilisti che non si atterranno alle regole saranno sanzionati con multe che vanno dagli 87 ai 344 euro; si va invece dai 41 ai 168 euro se si tratta di motocicli.

Già l’anno scorso, però, con un’ordinanza parecchio discussa, il Comune dapprima aveva deciso per la chiusura del parco, poi con un dietrofront, motivato da un disguido nell’interpretazione del provvedimento, aveva stabilito il divieto di posteggio e fermata. Proprio come quest’anno.

Al momento, dunque, le grigliate non sono vietate, ma comunque limitate dall’atto dell’ufficio Mobilità del Comune. Il divieto, vero e proprio, ad accendere fuochi, però, potrebbe arrivare nei prossimi giorni con un’ordinanza a firma del sindaco Roberto Lagalla.

 

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