Massimiliano rischia di morire sotto gli occhi di tutti insieme alla sua cagnolina Libera. Vive per strada da 8 mesi e, la sua difficile condizione non lo fa tentennare: senza la sua inseparabile amica a 4 zampe non accetta un alloggio e un posto al caldo. Tra coperte e cappellini si copre come può, insieme alla sua cagnetta; attualmente ha deciso di fare lo sciopero della fame nonostante la sua condizione fisica non sia delle migliori. I residenti della zona, tra via Roma e via Torino, sono preoccupati: “Ogni tanto lo aiuto ma Massimo dovrebbe stare al caldo, gli sta venendo la bronchite”, dichiara una di loro.
Il volto di Massimo Collura, un clochard della zona, è noto tra i cittadini di Palermo. L’uomo oltre a rifiutare qualsiasi alimento ha interrotto anche la terapia diabetica. L’amore tra Massimo e Libera è palpabile, senza di lei non accetta un posto al caldo nonostante le temperature rigide della sera. A luglio scorso, a causa della polmonite, è stato ricoverato al Policlinico ed oggi presenta una invalidità all’80% che lo fa rientrare fra i soggetti fragili
L’uomo ha fatto richiesta per un alloggio a patto che si accetti anche Libera, ma la risposta è stata un secco rifiuto. Da quel momento, la sua vita si è trasformata in una lotta quotidiana per la sopravvivenza.
In uno degli angoli di via Roma, proprio dove Massimo riposa, ha voluto affiggere un cartellone: “Sciopero della fame e della terapia diabetica. Invalido all’80%. Da 8 mesi per strada perché ho un cane (Libera) meglio morire combattendo che morire e basta. Gli avvoltoi possono banchettare sul cadavere di un leone ma lui rimane un leone e loro avvolti. Fino alla fine”, si legge.
Appena un anno fa, 18 dicembre 2013, un clochard di 56 anni è stato trovato morto sotto i portici di via Crispi a Palermo. A segnalare la presenza dell’uomo sono stati i passanti. Ad intervenire i sanitari del 118 e i carabinieri. Purtroppo al loro arrivo gli operatori sanitari non hanno potuto far altro che constatare il decesso dell’uomo. E’ stato identificato successivamente in Francesco Ferrante.
Non è purtroppo la prima volta che si verificano tragedie simili a Palermo. Nell’ottobre scorso (2023) un altro clochard è stato trovato morto in piazza Giachery. Si trattava di un ghanese di 55 anni. Sono stati i volontari che lo hanno assistito in questi anni a trovarlo morto e lanciare l’allarme. Pare che sul volto di Cristian, così si chiamava la vittima, fosse stato trovato un taglio. Non è stato stabilito se il taglio fosse stato provocato nel corso di una colluttazione o da una caduta. Sta di fatto che la Procura di Palermo dispose l’autopsia per accertare le cause del decesso. Non è chiaro ancora se l’uomo avesse avuto una lite con altre persone e fosse stato picchiato o ferito. Sarà l’esame eseguito alla medicina legale del Policlinico di Palermo ad accertare se vi siano state lesioni e percosse.