“Siamo preoccupati per il momento che stiamo vivendo. Serve fare rete tra Regione e forze sociali. C’è bisogno di un confronto vero, nel merito, che finora non c’è stato. E servono certezza di spesa e condivisione di obiettivi e priorità, riguardo specialmente alla riprogrammazione dei fondi Ue”.
Così Sebastiano Cappuccio, segretario della Cisl Sicilia, a conclusione della discussione su bilancio e finanziaria regionali svoltasi on line, oggi, tra il vicepresidente della Regione e assessore all’Economia Gaetano Armao e i vertici regionali di Cgil Cisl e Uil. Sul tavolo, informa la Cisl, ci sono più di 1,3 miliardi di risorse Ue da riprogrammare, per il dopo Covid-19. Per Cappuccio “vanno spesi presto e bene. E fino all’ultimo centesimo, per famiglie, lavoro, sanità, sostegno alla crescita e allo sviluppo”.
“Sui temi sociali, del welfare, dello sviluppo e del lavoro – puntualizza il segretario – il nostro giudizio resta sospeso”. Per questo abbiamo sollecitato un confronto immediato, oltre che sui fondi strutturali, su questi delicatissimi aspetti della vita economica e sociale e regionale. Poi, incalza, c’è il nodo di quanto previsto in Finanziaria per i Comuni, il trasporto pubblico locale, l’agroalimentare e i forestali, la pubblica amministrazione e gli enti regionali. “Poste insufficienti”, sottolinea. Al governo regionale, rende noto inoltre Cappuccio, abbiamo posto le delicatissime questioni del sostegno al reddito, degli ammortizzatori sociali, dei non-autosufficienti e della medicina del territorio. Ancora, del sistema dei trasporti e del turismo. “Il turismo in particolare sta pagando fortemente la crisi da pandemia che viviamo”. Insomma alla Regione, insiste il segretario, sollecitiamo “un grande piano che metta al centro questi temi”.
Ma “dal governo Musumeci – spiega – ci attendiamo anche che faccia luce sullo stato dell’arte della trattativa con Roma, sul fronte del bilancio regionale, del disavanzo e del fabbisogno finanziario della Regione”. “È fondamentale che Palazzo d’Orleans condivida con le forze sociali questioni che ricadono, come un’ipoteca, sulla testa di tutti. Perché non si tratta, palesemente, di vicende di ordinaria amministrazione”.
Per la Cgil, invece, “La Finanziaria regionale va integrata e rafforzata nelle misure che devono consentire di traghettare la Sicilia oltre l’emergenza sanitaria superando le criticità esistenti e rilanciando l’economia, l’occupazione e lo stato sociale”.
Il segretario generale della Sicilia, Alfio Mannino, oggi nel corso del confronto in teleconferenza con l’assessore regionale al Bilancio, Gaetano Armao, sui documenti economico- finanziari della Regione. Mannino ha evidenziato
alcune criticità, come la” sovrapposizione delle misure regionali con quelle nazionali del decreto liquidità e la mancanza di interventi di natura strutturale” e ha avanzato proposte che il governo ha affermato che valuterà dando poi risposta al sindacato entro le prossime 48 ore.
Le parti, comunque, torneranno a incontrarsi venerdì prossimo , in vista dell’approdo in Aula del testo, previsto per il 27 aprile. Tra le proposte della Cgil, il sostegno agli investimenti delle imprese per la messa in sicurezza dei luoghi di lavoro; la riconversione delle attività produttive tenendo anche conto delle nuove esigenze (dalle mascherine ai pannelli in plexiglass), investimenti innovativi sul turismo, tra i settori più colpiti dalla crisi conseguente all’emergenza sanitaria. Inoltre, il sostegno alle aziende per il lavoro agile; il potenziamenti degli ispettorati del lavoro e della medicina del lavoro. Sul piano socio- assistenziale la Cgil chiede “misure pe il rafforzamento dei servizi di assistenza socio- sanitaria, a partire dal finanziamento di una rete regionale di comunità e prossimità”. Sulla decisione di destinare parte delle risorse del Fondo nazionale sulla non autosufficienza all’Oasi di Troina senza un piano complessivo per la riorganizzazione e messa in sicurezza di tutte le rsa e residenze per soggetti fragili della regione, Mannino ha espresso perplessità.
“Il problema va affrontato nella sua interezza– ha detto- per evitare che si ripropongano situazioni critiche. Va dunque costituita la rete regionale della protezione sociale – ha sottolineato Mannino- per concordare sull’utilizzo delle risorse dei Fondi per la non autosufficienza, per la povertà e delle politiche sociali”.
Quanto alle misure di sostegno al reddito, il segretario della Cgil ha rilevato la “vaghezza delle enunciazioni “che allarma ha detto- perché rischia di essere causa di discriminazioni. E’ necessario -ha sottolineato Mannino- attivare ammortizzatori sociali in deroga per tutti i lavoratori non compresi nelle misure previste dal governo nazionale, tra
cui colf, badanti, operatori del turismo, precari del sistema aeroportuali: circa 150 mila lavoratori per un fabbisogno stimato di 220 mila euro”. Per quanto riguarda il bilancio la Cgil ha espresso “preoccupazione” per lo stato dei conti, che potrebbe determinare problemi per il finanziamento di settori come forestazione e trasporto pubblico locale. “In attesa del confronto che l’esecutivo avrà col governo nazionale- ha rilevato Mannino-ci auguriamo che le soluzioni di
finanziamento individuate dalla regione ( ad esempio l’utilizzo del Fondo pensioni) si rivelino efficaci”. Mannino ha sottolineato “l’importanza di unità di intenti e di coesione per superare il difficile momento che stiamo vivendo- ha sottolineato- e assicurare alla Sicilia una ripresa solida e duratura”.
Per la uil servono, invece, una serie di interventi aggiuntivi su Cassa integrazione ad esempio
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