Indagini della squadra mobile e della sezione anticrimine

Accusato di gestire traffico di droga per conto di cosa nostra, sequestrati beni per 500 mila euro

La Polizia di Stato ha dato esecuzione al provvedimento della sezione misure di prevenzione del Tribunale di Palermo con il quale sono stati sequestrati beni per 500 mila euro a Nicolò Giustiniani, 40 anni, accusato di gestire il traffico di stupefacenti a Brancaccio per conto di cosa nostra. I sigilli sono scattati ad una villa a Ficarazzi e a rapporti bancari.

Giustiniani è finito nelle indagini della squadra mobile di Palermo nelle operazioni Maredolce 2 e Sperone del 2019. Le indagini della divisione anticrimine avrebbero accertato una sproporzione economica tra gli acquisti mobiliari ed immobiliari effettuati ed i redditi percepiti.

L’acquisto e la ristrutturazione della villa intestata ai genitori risulterebbe incompatibile con i redditi dichiarati.

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“Il provvedimento – si legge nella nota della questura –  è stato emesso grazie all’attività congiunta del procuratore della Repubblica e del questore di Palermo, entrambi titolari del potere di proposta dell’applicazione di misure di prevenzione, ed ha consentito di restituire alla comunità i beni illecitamente accumulati da “cosa nostra”.

 

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