Il presidente della terza sezione del Tar Palermo, Guglielmo Passarelli Di Napoli, ha emanato il decreto che respinge le richieste cautelari delle associazioni ambientaliste e animaliste Wwf Italia, Legambiente Sicilia, Lipu, Enpa e Lndc Animal Protection che, nei giorni scorsi, avevano impugnato il Calendario venatorio 2024/2024 della Regione Siciliana, chiedendo al Tribunale amministrativo di sospendere la caccia già aperta lo scorso 1 settembre con un anticipo di un mese rispetto alla data suggerita dall’Istituto superiore protezione e ricerca ambientale (Ispra).
Per il presidente Passarelli Di Napoli ”non sussistono, allo stato, i presupposti di estrema gravità ed urgenza per la concessione delle misure cautelari” per cui la stagione venatoria continua regolarmente almeno fino al 25 settembre prossimo, quando è stata fissata la camera di consiglio del Tar nella quale si procederà alla trattazione collegiale del ricorso con un nuovo esame delle questioni ivi sollevate.
Le associazioni protezioniste avevano chiesto, tra l’altro, la sospensione immediata della stagione di caccia in relazione al ”conclamato ‘stato di crisi’, di ‘calamita’ naturale’ e di ’emergenza di rilievo nazionale’ scaturente dalla eccezionale situazione meteoclimatica, ambientale ed ecologica” che ha colpito la Sicilia. Ma il Tar ha ritenuto ‘infondati’ i paventati rischi per la fauna selvatica derivanti dall’emergenza siccità.
Secondo il vigente calendario, quindi, nell’Isola si potrà cacciare solo il colombaccio (esclusivamente da appostamento temporaneo) domani 11 settembre; seguirà una settimana di ‘silenzio venatorio’ con la caccia chiusa fino a domenica 15 settembre, data di apertura generale della stagione venatoria che si concluderà il 30 gennaio 2025.
Sul proprio profilo Facebook, il WWF Sicilia ha pubblicato un agile vademecum antibracconaggio – rivolto sia agli organi di vigilanza e alle forze di polizia, sia agli addetti ai lavori che ai comuni cittadini – che riporta le principali regole, i divieti e le limitazioni previste dal Calendario venatorio, onde scongiurare il massacro illegale degli animali selvatici.
Il WWF, quindi, invita tutti i cittadini responsabili a farsi parte diligente condividendo sui social e scaricando sul telefonino tale vademecum: qualora si assista ad un’infrazione o ad un episodio di bracconaggio, l’invito è quello di denunciate subito alle autorità competenti tramite il NUE 112. Il WWF, comunque, assicura che farà tutto il possibile per assicurare il rispetto delle norme grazie all’attività sul campo delle proprie Guardie giurate volontarie e chiede a tutte le Forze di Polizia il massimo sforzo per il controllo del territorio in questi giorni.