Nessuna variazione sul calendario scolastico 2018-19 e nessuna marcia indietro. L’assessore Roberto Lagalla, venerdì lo ha presentato ai rappresentanti del mondo della scuola: dirigenti scolastici, studenti e parti sociali, convocati presso l’assessorato all’Istruzione e alla Formazione professionale. L’occasione è stata utile per chiarie le perplessità manifestate nelle ultime giornate e condividere quanto già stabilito dal nuovo decreto.
“La mia storia personale è chiara – dichiara – e non posso essere tacciato di avere una visione ottocentesca della scuola, come purtroppo di recente ho letto. Già da Rettore credo di avere dimostrato nei fatti, apertura verso attività didattiche innovative e orientate all’internazionalizzazione. I 211 giorni scolastici previsti il prossimo anno, che hanno destato iniziali perplessità, consentiranno una più ampia e idonea programmazione didattica, inclusiva delle attività extra-curriculari, ferma restando il limite dei 200 giorni imposti dalla normativa nazionale. Di certo, non sono negate attività formative fuori dall’aula, come viaggi d’istruzione, visite di mostre o musei, cineforum e quant’altro possa essere di approfondimento, oltre che pertinente, rispetto allo svolgimento dei programmi annualmente predisposti dagli istituti scolastici. Nessuna marcia indietro quindi ma solo una proficua occasione di chiarimento e condivisione, all’insegna del dialogo, come sempre fatto negli ultimi mesi”.
Venerdì, fra i rappresentati degli studenti è intervenuto Marco Pitò, presidente della consulta provinciale di Trapani: “Ci sentiamo onorati di sedere a questo tavolo, a dimostrazione di un’apertura al dialogo con le istituzioni, che finalmente sembra possibile.” E propone l’attivo contributo degli studenti alla preparazione della legge sul diritto allo studio, oltre che l’istituzione di un tavolo tecnico-scientifico per indicare le linee guida utili agli approfondimenti da realizzare in occasione della giornata del 15 maggio, che sarà dedicata alla valorizzazione dell’identità siciliana. Anche Flavio Lombardo, della Rete degli studenti Medi siciliani, si dichiara soddisfatto dell’incontro e chiede particolare attenzione al tema dell’alternanza scuola-lavoro.