Ha portato in ospedale quella che ha detto di essere sua figlia appena nata. Una donna rom ha chiesto aiuto ai medici per la piccola che non stava bene. Dal tampone eseguito è emerso che la bimba era positiva.
La mamma poco dopo è sparita nel nulla. I medici hanno contattato al numero di cellulare lasciato al triage. E in ospedale si è presentata una seconda donna. Una zia. Anche lei è risultata positiva e insieme alla piccola ha trascorso cinque, sei giorni in ospedale. Poi anche lei è sparita. Di mamma e zia non ci sono più tracce. La neonata è abbandonata all’ospedale dei Bambini.
“Il personale medico ha tentato per giorni di contattare la donna – spiega la dottoressa Marilù Furnari, della direzione sanitaria del Di Cristina – Ma non siamo riusciti a raggiungerla. A quel punto abbiamo avvisato le forze dell’ordine del possibile abbandono della piccola”.
Da quanto si apprende la donna e la neonata sarebbero arrivate la scorsa settimana al pronto soccorso dell’ospedale Di Cristina. Al momento sono in corso indagini per definire i contorni della vicenda. La donna e la neonata sono state accolte in ospedale e sottoposte entrambe a tampone. Non si conosce l’esito di quello della donna. Immediate sono scattate le ricerche per rintracciare la donna rom che avrebbe lasciato la piccola sola nei giorni scorsi nel reparto di malattie infettive dell’ospedale.
Le ricerche sono affidate alla polizia che sta visionando le immagini dell’entrata del pronto soccorso, ha acquisito la documentazione dell’accettazione e sentito medici ed infermieri che sono entrati in contatto con la donna. Una volta ricoverata sono scattate le procedure per isolare la neonata e ricoverarla nel reparto Covid-19 dell’ospedale dei bambini insieme alla donna che l’accompagnava.
La piccola è stata affidata al direttore sanitario dell’ospedale dei Bambini. Sono stati ricoverati 26 bambini nel reparto di malattie infettive guidato dal dottor Salvatore Giordano. Ma sono 17 quelli entrati nell’ultimo mese, da quando hanno riaperto le scuole.
“Solo quattro hanno qualche complicazione, gli altri stanno bene e saranno dimessi appena negativi – conclude Marilù Furnari – La piccola è una dei bimbi che stanno meglio, almeno dal punto di vista clinico”. Oltre che per il presunto abbandono della neonata, le forze dell’ordine stanno cercando la donna che sostiene di essere la madre per scongiurare che la piccola sia stata contagiata in un possibile focolaio Covid-19.
La piccola è diventata la mascotte del reparto e tutto il personale le è vicino come capita spesso in queste situazioni non nuove per l’ospedale. I medici, gli infermieri stanno dimostrando la grande umanità che contraddistingue quelli che lavorano in ospedale.
“Anche qui siamo in trincea – dicono dall’ospedale – La maggioranza delle mamme ricoverate con i bimbi erano positive. E abbiamo dovuto assistere pure la mamma. L’appello che facciamo è quello di sempre: sì al vaccino anti-influenzale che è importantissimo per tutti i bambini e l’uso della mascherina pure per i bambini al di sopra di sei anni. La battaglia si vince sul territorio”.