Un dramma a metà tra lo storico e il metafisico, una dissonante giostra di tormentate coscienze: al teatro Orione di Palermo (via Don Orione 5) va in scena Holocaust, sabato 27 gennaio alle 21.
Prodotto dall’associazione culturale Mecenatia, su testi e regia di Chiara Giacopelli e Oriana Billeci, ideato dalla stessa Giacopelli e Oriana Billeci, coreografie è di Manuela Tarantino lo spettacolo si ambienta all’interno di una stazione attraversata per una crudele casualità, da otto vite umane sospese.
Gli otto protagonisti si trovano alla soglia di una condanna senza processo: un abbandono di sogni. Il bagaglio è pesante e ciascuno stringe forte il suo, con la sua identità violata, i suoi sacri affetti.
Una cupola di gelida follia sovrasta un pugno di esseri umani che tra loro non si conoscono. La giostra gira, finché il filo spinato non assale anche il suo carillon, soffocando la speranza di una libertà innocente in una camera a gas.
La giostra compie il suo ultimo giro: in sette minuti.
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