È stata sentita per oltre due ore dalla Capitaneria di Porto che indaga sul naufragio del Bayesian, il veliero colato a picco il 19 agosto davanti alle coste palermitane, Rosalia Orlando, titolare di un cantiere che la notte del naufragio, per cui sono finiti sotto inchiesta in tre, ha assistito alla tragedia costata la vita a 7 persone, tra cui il magnate inglese Mike Lynch.
La testimonianza al Corriere della Sera
La donna, in una intervista al Corriere della Sera, aveva raccontato di aver visto la barca oscillare durante la tempesta, strattonata dall’ancora che arava, sul fondo e la vela sbattere. Una testimonianza giudicata importante dagli inquirenti, che l’hanno convocata per approfondire le sue parole. Gli investigatori vogliono accertare se la vela non era stata ammainata perfettamente aggravando l’instabilità della nave.
L’errata scelta del luogo per l’ancora
La Orlando ha anche detto di aver fatto notare alla Guardia Costiera l’errata scelta del luogo per gettare l’ancora. Alla imprenditrice sarebbe stato risposto che si trattava di una decisione dell’equipaggio.
Le indagini sul naufragio
Per il naufragio, che sembra sempre più frutto di una lunga serie di errori umani, sono indagati il capitano neozelandese James Cutfield, il marinaio in turno in plancia e l’ufficiale di macchina. Tutti hanno lasciato l’Italia. Oggi infine verranno eseguite, su disposizione della procura di Termini Imerese, le prime due autopsie sui corpi delle vittime
Il naufragio del Bayesian, sabato tac e autopsia dei corpi
Nel pomeriggio i medici dell’istituto di medicina legale del Policlinico di Palermo saranno in procura a Termini Imerese per ricevere l’incarico di eseguire le autopsie sui corpi di due delle sette vittime del naufragio del veliero Bayesian, colato a picco il 19 agosto davanti alle coste palermitane durante una tempesta. Gli accertamenti autoptici, che si svolgeranno sabato, verranno preceduti da una tac.
L’equipaggio ha lasciato l’Italia
Per l’incidente sono indagati per omicidio colposo plurimo e naufragio colposo il comandante del veliero, l’ufficiale di macchina e il marinaio che era in turno in plancia. Tutto l’equipaggio negli ultimi due giorni ha lasciato l’Italia.
Con un jet privato diretto in Spagna, dove vive con la moglie, ha lasciato la Sicilia il capitano James Cutfield, comandante del superyacht Bayesian, affondato al largo di Porticello, nel Palermitano, lunedì 19 agosto. Pur essendo stato iscritto nel registro degli indagati, non aveva l’obbligo di rimanere in Italia.
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