Mentre si cercano i dispersi e il corpo di un uomo è stato già avvistato, partono le indagini per capire cosa sia successo stanotte al largo di Porticello, a Santa Flavia, dove è affondata una grossa imbarcazione, forse a causa di una tromba d’aria.

Le operazioni di soccorso

Secondo quanto accertato dalla Capitaneria di Porto che sta conducendo le indagini coordinate dalla procura di Termini Imerese a bordo della nave a vela Bayesan di 56 metri, c’erano 10 membri dell’equipaggio e 12 passeggeri. L’imbarcazione è affondata tra le 4 e le 5 di questa mattina durante un violento temporale. Sono state salvate 15 persone. I dispersi al momento sono sei. Il corpo di uno di loro è stato appena recuperato dai vigili del fuoco. Otto persone salvate sono state portate in ospedale. Nelle ricerche sono impegnate quattro mezzi navali della guardia costiera, un elicottero della guardia costiera e uno dei vigili del fuoco, i sommozzatori dei vigili del fuoco e il nucleo subacquei della guardia costiera di Messina.

Indagini sui superstiti e ipotesi sul naufragio

Nelle prossime ore saranno sentiti i quindici superstiti, compreso il comandante dell’imbarcazione che è riuscito a mettersi in salvo. È probabile che i sette dispersi si trovassero nelle cabine e che siano rimasti intrappolati dentro. Si sarebbe spezzato l’imponente albero a vela. Il relitto si trova a 49 metri di profondità adagiato nel fondale.

L’sos alle 4.40

I primi a soccorrere i passeggeri e l’equipaggio della barca a vela Bayesan colata a picco in rada davanti a porto di Porticello sono stati i membri dell’equipaggio la Sir Robert B P battente bandiera olandese che si trovava proprio vicino alla nave colpita da una tromba d’aria. Sono stati loro a mettere in salvo i 15 sopravvissuti. Otto dei sopravvissuti sono stati portati negli ospedali di Bagheria e Palermo, nessuno di loro è in gravi condizioni. Gli altri 5 non hanno avuto necessità di cure e sono a disposizione della Guardia Costiera per essere sentiti in modo da ricostruire quanto accaduto. L’allarme è scattato alle 4.40 di questa mattina. A lanciarlo alcuni pescatori che sono usciti non appena le condizioni meteo marine sono migliorate.

Testimonianze e dinamica dell’incidente

Secondo alcuni testimoni oculari che si trovano a Porticello, l’imbarcazione quando si è scatenato il tornado sarebbe stata ancora in rada davanti al porticciolo. L’ancora sarebbe stata ancora abbassata. Il nubifragio che si è abbattuto avrebbe spezzato l’imponente albero a vela. Questo avrebbe provocato uno sbilanciamento dell’imbarcazione che ha provocato il naufragio. I velieri in rada erano due. È stata propria l’altra imbarcazione a soccorrere la nave Bayesian. “Quell’imbarcazione era tutta illuminata – dice un uomo a Porticello – Verso le 4.30 di mattina non c’era più. Una bella imbarcazione dove c’era stata una festa. Una normale giornata di vacanza trascorsa in allegria in mare si è trasformata in tragedia. L’imbarcazione non era distante dal porto. Bastava poco per alzare l’ancora e dirigersi in porto. Evidentemente sono stati sorpresi dalla burrasca che si è abbattuta improvvisamente e non sono riusciti ad evitare l’affondamento”.

“A 7 dei 22 naufraghi – fa sapere il comune di Bagheria –  sono state prestate le prime cure presso il PTE di Bagheria e pare che nessuno versi in gravi condizioni. Altri 7, come riferito dalla Protezione civile cittadina, sono presso la Capitaneria di porto a Porticello. Un bambino di circa un anno è a Palermo, presso l’ospedale dei bambini. Il Comune di Bagheria, in sinergia con la Caritas cittadina, la Croce Rossa, la Protezione civile, ed il Comune di Santa Flavia ha fornito ai 14 naufraghi abiti e supporto”.

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