- Natale 2021, inaugurati il presepe e l’illuminazione natalizia ai Giardini Orléans
- Presente il governatore siciliano
- Musumeci, porgendo gli auguri di Natale ai presenti, ha raccontato un aneddoto legato alla sua infanzia
E’ già arrivato il Natale ai Giardini del Palazzo Orléans. Il presidente della Regione Siciliana, Nello Musumeci, ha inaugurato ieri pomeriggio, insieme agli assessori, il presepe artistico all’interno dei Giardini del Palazzo e l’illuminazione natalizia sulla facciata principale dell’edificio e sul cipresso all’ingresso del parco.
Presepe artistico realizzato da artigiani siciliani
Il presepe artistico è composto da una cinquantina di figure in terracotta, tra personaggi umani e animali, alte fino a 1,25 metri e interamente realizzate a mano da artigiani siciliani: per questo motivo, sono tutti pezzi unici.
Un borgo rurale e la rappresentazione di antichi mestieri
Lo scenario riproduce un borgo rurale siciliano ricreato attraverso costruzioni in legno e polistirolo antichizzate che ospitano rappresentazioni di antichi mestieri (come il cestaio e la filatrice) esponendo anche strumenti artigianali d’epoca.
Percorso per le persone con disabilità
Il presepe si estende su una superficie di circa 200 mq e può essere osservato lungo tutti i suoi lati. Il percorso, fruibile dalle persone con disabilità, viene tracciato da luci rosse e gialle, a richiamare anche i colori della bandiera della Regione Siciliana, guidando i visitatori intorno al presepe per osservare, da vicino e in tutti i suoi dettagli, la rappresentazione e i personaggi.
Direzione artistica del maestro Giulio Vasta
Quello ospitato nei Giardini del Palazzo Orléans è uno dei presepi statici più grandi d’Italia ed è stato realizzato da artigiani-artisti dell’“Agorà Beach” Arte e Mestieri di Paternò, in provincia di Catania, sotto la direzione artistica del maestro Giulio Vasta. I personaggi sono stati realizzati dalla ditta Terracotta “Anicito”.
L’importanza del presepe per Musumeci
Il governatore ha dichiarato: “Il presepe è veramente un luogo di meditazione e di riflessione, soprattutto per chi ha il dono della fede. Quindi vi auguro di accostarvi il più possibile al presepe, quella culla vuota senza il Bambin Gesù è l’attesa che arrivi il Redentore. E’ una cosa bella veramente, a me ricorda l’infanzia”.
I ricordi d’infanzia del governatore
Il governatore ha raccontato anche un aneddoto riguardante la sua gioventù e legato al Natale: “Da ragazzi andavamo a cercare il muschio nelle zone impervie, c’era sempre lo scivolone di mezzo. Scivolavamo sul muschio cercando di raccoglierlo. Poi andavamo alla ricerca di pacchetti di sigarette nazionali senza filtro che avevano la carta argentata per potere ritagliare i fiumi e i laghetti. Io credo che il presepe sia anche un luogo di aggregazione e un luogo per ritrovare la famiglia e soprattutto i ricordi della e con la famiglia. Anche per chi non c’è più. Abbiamo voluto riproporlo anche per questo”.
Un luogo identitario
“Il presepe – ha concluso Musumeci – è un luogo anche identitario. Invece l’albero non è di tradizione siciliana ma fa parte ormai della nostra cultura. Noi non abbiamo avuto bisogno di comprare un albero estirpato, e neppure di comprare un albero finto. Abbiamo utilizzato un albero vero a tutti gli effetti, con la forma conica, ed è anche bello. Questo blu cobalto delle luci natalizie è molto sereno, molto rassicurante, si staglia perfettamente nel contesto. Vi auguro buone feste, Buon Natale a tutti”.
Commenta con Facebook