Si chiama Nicita ed è l’unione tra Nicaragua e Italia. E’ il sigaro realizzato con il tabacco siciliano che adesso viene commercializzato. Il marchio Nicita nasce nel 2020 dall’unione dei Master Blender Federico Marino, siciliano, e Victor Calvo, nicaraguense.
Conosciuti tramite la passione per il fumo lento, Victor e Federico hanno studiato e analizzato ogni foglia di tabacco nata e cresciuta tra i cambi di tabacco della Sicilia. Un’unione insolita quella col Nicaragua, culla delle brezze caraibiche, che si intreccia alla storia della terra vulcanica siciliana, baciata dal sole mediterraneo.
Nicita nasce così: dal dialogo fra i colori e gli aromi del gioiello nascosto dell’America centrale unito ai profumi e alle vibrazioni dell’Isola.
Tutto richiama questo connubio, a partire dal nome del nostro sigaro (NIC-aragua/ITA-lia), e a seguire dalla fascetta (anillo) su cui sono disegnate le due aquile laterali colorate di giallo e rosso che rappresentano la Sicilia e la sua bandiera, insieme al logo centrale della bandiera Nicaraguense su uno sfondo che richiama il blu dell’acqua.
Il Nicita è un sigaro di media forza disponibile in quattro formati: Toro, Robusto, Gordo e Figurado.”
Da un’idea del palermitano Federico Marino, 57 anni, che ha messo su una coltivazione di tabacco ‘Kentucky’ nella zona di Bagheria (Pa), la produzione dei sigari siculo-americani è stata affidata all’azienda di Victor Calvo, uno dei maggiori imprenditori e produttori di sigari del Nicaragua, dove lavorano circa 1.500 persone.
“La caratteristica del nostro tabacco è che ha un aroma diverso da quello del Nicaragua – osserva Marino – forse per il sole e i profumi delle nostre campagne, la vicinanza del nostro mare”.