Altro giro, altra corsa. Leoluca Orlando riconfermato sindaco di Palermo presenta la sua nuova giunta c omunale. Ci sono tanti volti noti ma anche qualche silurato, forse temporaneamente, che ha dovuto pagare con la sua poltrona il prezzo della scelta orlandiana di non mettere politici in questa fase nell’esecutivo comunale.

Resta a palazzo delle aquile Emilio Arcuri, che ha ricevuto la delega alla Rigenerazione urbanistica e urbana ma non avrà più la vice sindacatura. Restano anche Andrea Cusumano, alla Cultura, Giovanna Marano, alle Politiche giovanili e alla scuola, e Sergio Marino che va, però, allo Sviluppo economico e vivibilità.

I nuovi ingressi riguardano Antonio Gentile, con delega al Bilancio, Giuseppe Mattina, alle Attività Sociali e beni comuni, Gaspare Nicotri all’Organizzazione e al decentramento, e Iolanda Riolo, che si occuperà di Partecipazioni comunali e mobilità.

Fra coloro che lasciano e non senza polemiche ci sono gli assessori di Sinistra Italiana. Giusto Catania e Barbara Evola. Ironia della sorte, avevano un incarico quando non avevano un partito alle spalle (o quasi), ora che la loro lista di riferimento ha ottenuto un inatteso successo elettorale niente più spazio in giunta per loro.

Questa giunta comunale andrà avanti almeno fino alle elezioni regionali di novembre ma Orlando potrebbe proseguire senza assessoric he facciano riferimento ai partiti anche fino alle politiche di primavera. Poi, però, qualcosa dovrà cambiare.

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