“Al ‘patto dei paccheri’ la Dc non è stata invitata. Forse perché i paccheristi non credono alla rinascita della Dc, avranno modo di ricredersi. Comunque niente male, noi preferiamo gli spaghetti”.
E’ immediata e palesemente ‘dispiaciuta’ se non ‘indispettita’ la reazione dell’ex governatore Totò Cuffaro oggi animatore della rinascita della Dc alla notizia del nuovo patto federativo del centro in Sicilia guardando al centro destra.
La reazione alla notizia di BlogSicilia
Era passata poco più di mezz’ora dalla pubblicazione della notizia di BlogSicilia che raccontava del vertice segretissimo e del patto raggiunto a pranzo che Totò Cuffaro lanciava su il suo cinguettio a commento proprio del patto.
Poche parole ma intrise di significato ad ogni passaggio sul ruolo della rinata Dc, sul suo futuro, sul mancato invito e perfino lo sbeffeggiamento culinario fra paccheri e spaghetti
Il riferimento al pranzo alle Antiche Mura
Alle Antiche Mura di Mondello oggi a pranzo si sono, infatti, incontrati: Giovanni Pistorio, Decio Terrana, Mimmo Turano, Daniela Baglieri, Giovanni Bulla ed Eleonora Lo Curto dell’Udc, Massimo Dell’Utri, Antonello Antinoro, Toto Cordaro e Saverio Romano di Cantiere Popolare, gli ex di Sicilia Futura che hanno ormai mollato l’ex Ministro Totò Cardinale protagonista proprio di quella stagione ‘Crocettiana’ ma mai uscito dall’influenza di quell’area politica come Giuseppe Picciolo e Giacomo Scala ma anche Nicola D’Agostino ed Edy Tamajo ormai da tempo uomini di Italia Viva a tutti gli effetti e Roberto Lagalla unico rappresentante del movimento centrista Idea Sicilia.
Il patto federativo del centro
Stavolta l’accordo c’è. La base di cui si è discusso è un ‘patto federativo’ che riporti tutto il centro così composto nel Centrodestra . Un patto che deve riguardare tutte le consultazioni elettorali del prossimo anno partendo dal Comune di Palermo ma per continuare con la Regione con un occhi rivolto alle politiche.
Le premesse ci sono tutte per un ritorno di un centro ‘forte’ e in grado di incidere elettoralmente e, nel frattempo, pesare all’interno della coalizione nelle scelte che dovranno essere fatte con Forza Italia, Fratelli d’Italia, Diventerà Bellissima e Lega con un MpA che sembra sempre più gravitare proprio intorno alla Lega
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