I Carabinieri del Nucleo Anti Sofisticazione Nas di Catania, nell’ambito di mirati servizi svolti con personale del Distretto Veterinario dell’ASP di Catania per garantire la sicurezza alimentare, hanno proceduto all’ispezione e al sequestro di un ristorante nel centro storico della città di Catania per gravissime carenze igienico sanitarie. I Carabinieri hanno riscontrato la presenza di blatte e sporco diffuso e di 358 kg di alimenti.

Scatta la denuncia

Inoltre è stata riscontrata la detenzione per la successiva somministrazione di alimenti congelati del cui stato non veniva messo a conoscenza l’ignaro cliente. Il titolare è stato denunciato all’Autorità Giudiziaria.
Ulteriori accertamenti hanno permesso di riscontrare che parte dei prodotti oggetto di sequestro erano stati forniti da un secondo ristorante ubicato nella zona industriale di Catania sottoposto anch’esso a controllo con conseguente sequestro penale di alimenti per cattivo stato di conservazione. Anche in questo caso il titolare è stato denunciato.

Ristorante sporco a Siracusa

La direzione dell’Asp di Siracusa ha emesso un’ordinanza di sospensione di un ristorante, a Siracusa, per carenze igieniche e sanitarie.

L’ispezione dei Nas

Un provvedimento scaturito da una ispezione dei carabinieri del Nas di Ragusa che, nei giorni scorsi, hanno compiuto alcuni controlli nel capoluogo, in particolare nell’area di Ortigia, quella maggiormente frequentata dai turisti e dove si concentra un numero cospicuo di attività legate alla ristorazione.

Le carenze igieniche

“In tutti gli ambienti adibiti alla preparazione e deposito alimenti, gli operatori hanno rilevato gravi carenze igienico-sanitarie e strutturali” fanno sapere i carabinieri del Nas di Ragusa che, però, non hanno svelato il nome del ristorante al centro del provvedimento di sospensione dell’attività.

Sanzione da 1000 euro

Inoltre, il legale responsabile è stato segnalato all’autorità amministrativa e nei suoi confronti è stata elevata una sanzione di 1.000 euro. Analoghi controlli sono in programma nei prossimi giorni in tutto il territorio provinciale” aggiungono gli inquirenti che, evidentemente, non hanno ancora concluso le verifiche.

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