Palermo Classica chiude i battenti della sua ottava edizione, con un concerto dedicato a Palermo Capitale Italiana della Cultura. Domani alle 21 alla GAM (domenica 16 settembre, e non sabato come precedentemente annunciato) “Palermo Composers . The Sound of Culture”, che pesca dale più profonde “artigianalità musicali” ovvero dieci compositori palermitani a cui è stato chiesto di dare vita ad altrettanti brani inediti che verranno interpretati dalla Palermo Classica Symphomy Orchestra diretta da Carmelo Caruso, amplificata da grandi solisti.
Il via sarà dato da “The Jeita Grotto” composto dal pianista e direttore d’orchestra Alberto Maniaci che ha immaginato un’ouverture sinfonica descrittiva, l’affresco di un viaggio immaginario dentro le grotte di Jeita, a nord di Beirut, in Libano. Luogo lontano, iridescente, dai mille colori, che conduce ad un percorso introspettivo e suadente. Segue il concerto per flauto e orchestra di Vito Mandina, “Emiolie”, sguardo sulla Palermo barocca, tra giochi ritmici e stilemi musicali lungo tre movimenti. Solista, la flautista Ester Prestia. Delicato e profondo è il brano composto dal giovane Giovanni Di Giandomenico (anche nelle vesti di pianista), “Canti delle Prede” ispirato al film “Prove d’orchestra” di Federico Fellini. L’orchestra diviene un delicato intreccio di tensioni e forze, talvolta complici e costruttive, altre contrastanti e distruttive. La Fantasia per clarinetto, pianoforte e orchestra d’archi “L’Eco di un Alto Sentire” del compositore e pianista Giuseppe Tiranno conduce al neoromantico “Concerto per pianoforte e orchestra” di Antonio Fortunato, scritto nel 2006 in una versione cameristica ma che vede la sua prima esecuzione per orchestra sinfonica. Solista, la pianista Sofia Vasheruk, protagonista anche dell’ultimo brano in programma. La seconda parte riprende con il “Concerto per percussioni, sassofono e orchestra” di Giuseppe Ricotta, ispirato al Vangelo gnostico “Pistis Sophia”, testo cripto riscoperto in Egitto nel 1773, uno dei più importanti rotoli cristiani sulle origini, natura e ascesa finale dell’anima e che, nelle mani del compositore, diviene un modo per raccontare cosa non è tangibile e dimostrabile, ma che si può solamente percepire o credere di percepire. Solisti, Anthony Reina alla batteria e Ciro Pusateri al sax. Il “Concerto per timpani e orchestra” di Riccardo Caruso nasce da un’approfondita ricerca sulle diverse possibilità tecniche che lo strumento offre in senso espressivo. Solista, Stefano D’Amico ai timpani. Del tutto inedito, “Abùn”, la preghiera del Padre Nostro in lingua aramaica, rispecchia musicalmente e umanamente la poetica di Simone Piraino. Scritto per voce maschile, violino e orchestra sinfonica, è particolarmente legato ad uno stile minimal affidato alla voce di Rocco Tarantino, e al violino di Gioacchino Di Stefano. Segue “Mushin”, profonda e introspettiva della pianista Valentina Casesa, concerto per pianoforte e orchestra, che esprime una condizione di no mente, dove tutto scorre e nulla va fermato. Chiude il concerto “Endurance”, pianoforte e orchestra, scritto da Girolamo Salerno. Brano portante di un lavoro molto più ampio su cui l’autore sta ancora lavorando. Il tema narra la storia di Ernest Shackleton, uno dei più grandi esploratori del ‘900, mentre Endurance è il nome della nave su cui viaggiò fino al Polo Sud nel 1914. Resistenza, coraggio, avventura e rispetto.
16 settembre | GAM
Palermo Classica Symphony Orchestra
Direttore Carmelo Caruso
Alberto Maniaci | “The Jeita Grotto” | Ouverture – Sinfonia
Vito Mandina | “Emiolie” | Concerto per flauto e orchestra
Ester Prestia, flauto
Giovanni Di Giandomenico | “Canti delle Prede” | Concerto per pianoforte concertante e orchestra
Giovanni Di Giandomenico, pianoforte
Giuseppe Tiranno | “L’eco di un alto sentire” | Fantasia per clarinetto, piano e orchestra d’archi
Giuseppe Tiranno, pianoforte
Antonio Fortunato | Concerto per pianoforte e orchestra |
Sofia Vasheruk, pianoforte
Giuseppe Ricotta | “PistisSophia” | Concerto per percussioni, sassofono e orchestra
Anthony Reina, batteria
Ciro Pusateri, sassofono
Riccardo Caruso | Concerto per timpani e orchestra | Stefano D’Amico, timpani
Simone Piraino | “Abùn” per le vittime di tutte le guerre | per voce, violino e orchestra
Rocco Tarantino, voce – Gioacchino Di Stefano, violino
Valentina Casesa | “Mushin” | Concerto per pianoforte e orchestra
Valentina Casesa, pianoforte
Girolamo Salerno | “Endurance” | Concerto per pianoforte e orchestra
Sofia Vasheruk, pianoforte
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