Composizioni dal fascino eterno, note immortali che rievocano ricordi e storie suscitando emozioni impareggiabili.
Anche quest’anno l’estate palermitana sarà animata dalla nona edizione del Festival Internazionale Palermo Classica, prodotto dall’omonima accademia.
A costituire la rassegna 24 appuntamenti musicali che si terranno dal 24 luglio al 7 settembre.
Un numero cospicuo di concerti, il più alto nella storia di Palermo Classica, con il chiaro obiettivo di rilanciare la manifestazione musicale molto attesa in città e che da sempre richiama un pubblico folto ed appassionato.
Lo conferma Girolamo Salerno, direttore artistico di Palermo Classica che ne illustra le novità.
“Abbiamo un ospite speciale – racconta a BlogSicilia – che è la Turkish Youth National Philharmonic Orchestra che quest’anno ha scelto Palermo Classica come tappa per il suo tour europeo”.
L’orchestra, sponsorizzata dal governo turco, e formata da 75 elementi, inaugurerà la sezione Classica del Festival il 27 luglio con un programma di sicuro interesse e un solista tra i più famosi della scena mondiale, Ivo Pogorelich che eseguirà il Concerto n. 2 di Sergej Rachmaninov sotto la direzione di Cem Mansur, seguito dall’Ottava Sinfonia di Beethoven.
“Il Festival – spiega ancora Salerno – vuole ulteriormente ampliare la sua dimensione internazionale. Non a caso, quest’anno propone una speciale sezione jazz chiamata “The Modern Jazz Gallery” con sei appuntamenti pronti a conquistare gli ascoltatori di un genere che è sempre più diffuso ed apprezzato e che grazie a straordinari interpreti sta vivendo una stagione di rinnovamento”.
Girolamo Salerno, che nel 2019 ha ripreso in mano la direzione artistica del Festival, guarda già al futuro e pensa alla X edizione. “Celebreremo in grande – anticipa ancora a BlogSicilia – il decimo anno di Palermo Classica con l’Integrale dei concerti per pianoforte e orchestra di Mozart. Sarà un ritorno alle origini perché il Festival è nato così. Ci stiamo preparando a ripetere la musica con la quale abbiamo iniziato”.
Una stagione dunque, quella che sta per iniziare per Palermo Classica, di sicuro richiamo e successo per la presenza di artisti superpremiati tra i quali si segnalano la violinista giapponese Ayana Tsuji, tra le più brave della sua generazione, e la pianista sudcoreana Jiyeong Mun, musicista di grande virtuosismo.
Palermo Classica è un Festival per tutti. Lo ribadisce Salerno consapevole di una sorta di pregiudizio che talvolta accompagna ancora la musica classica, considerata da alcuni un genere elitario o adatto a pochi.
“Niente è un genere per tutti se non lo si conosce – spiega -. Così come non possiamo innamorarci veramente di una persona se non la conosciamo. La cultura, l’arte in generale, la stessa musica, bisogna conoscerle per apprezzarle. E’ la non conoscenza che alimenta le preclusione. La musica non la si può amare se non la si conosce. Per questo con il Festival e l’accademia abbiamo anche cercato di portare la musica nei posti più strani ed impensabili, affinché possa proporsi in maniera vera e senza chiusure di qualsiasi sorta. La musica classica non è solo per chi va ai concerti, è un genere che può essere ascoltato in tutte le case, senza timidezze o limiti. Mi piacerebbe molto che questo avvenisse”.
Ma entriamo nel dettaglio del programma del Festival.
Il 24 Luglio la Jazz Section sarà inaugurata con il concerto di Uri Caine Trio.
Il 29 Luglio la Jazz Section seguirà con un concerto ad opera del The New York Gypsy All Star.
Il 4 Agosto, da non perdere, Kurt Rosenwinkel Quartet e ancora l’8 Agosto Joey Calderazzo Trio.
Il 3 Agosto, per il secondo appuntamento della classica alla Gam, la Turkish Philharmonic Orchestra, diretta da Cem Mansur, torna in scena per eseguire la Ouverture Fantasia da Romeo e Giulietta di Tchaikovsky e nella seconda parte, accompagnerà la nota pianista russa Sofia Vasheruk, nel Concerto n. 1 di Sergei Prokofiev.
Il 31 Luglio, allo Steri, Sergio Marchegiani e Marco Schiavo, con le Danze Ungheresi di Brahms, danno il via alla sezione Musica da Camera con un Piano Recital a quattro mani.
Il 5 Agosto seguirà il Recital del pianista russo Denis Zhadnov con musiche di Bach – Gibbons e Byrd.
Per i grandi concerti alla Gam, grande attesa il 9 agosto proprio per la violinista Ayana Tsuji, insignita del primo premio al Concorso Internazionale di Montreal del 2016 che eseguirà un’opera tra le più popolari del mondo della classica: le quattro Stagioni di Vivaldi e le quattro stagioni di Astor Piazzola. La stessa Tusji il giorno 17 agosto, per la musica da Camera allo Steri, si esibirà in duo a fianco della pianista Sinziana Mircea.
L’11 agosto la pianista tedesca Katharina Treutler sarà impegnata su musiche di Bach, Liszt e Schumann.
Il 13 agosto un singolare Concerto ci offrirà la rara occasione di assistere alla performance di quattro straordinarie sassofoniste: Il Lunette Sax Quartet. Quartetto olandese che eseguirà musiche di Shostakovich – Gershiwin – Piazzolla.
Il 14 agosto alla Gam, ritorna, l’ormai noto, Siestango Quartet, ma stavolta coadiuvato dall’orchestra sinfonica e con due ospiti speciali: il compositore e fisarmonicista palermitano Ruggiero Mascellino e la violinista Rusanda Panfili.
Altro appuntamento singolare è quello proposto il 18 agosto dal “Panormus Percussion Ensemble” un concerto di soli percussioni con musiche di Korsakov – Bizet e compositori siciliani.
Per la Jazz Section, sul palco il 20 agosto ci sarà l’orchestra del Tatum Art su musiche di Ellington – Weill – Bernstein;
Il 23 agosto si esibirà la violinista neozelandese Amalia Hall, sotto la direzione di Peter Tilling, eseguirà il Concerto di Mozart K. 216.
Sempre Amalia Hall si esibirà allo Steri in compagnia della pianista Elina Akselrud e del violoncellista Siciliano Bruno Crinò che eseguiranno il Piano Trio Schubert op 100.
Il 25 agosto si concluderà la sezione musica da camera con il ritorno della pianista bielorussa Olga Stezhko , e il 30 agosto la pianista palermitana Alice Di Piazza.
Secondo fuori programma è previsto per il 27 luglio: Music from Myths. Evento ideato da Salvo Ferrara, che unisce alcune fra le più interessanti testimonianze dell’arte greca nel Mediterraneo, le Metope di Selinunte, ed il mondo dei suoni.
Altra grande attesa invece, il 1° settembre per la già citata pianista Sud Coreana Jiyeong Mun. Vincitrice nel 2015, a soli 18 anni, del Concorso Internazionale Busoni. La Mun ci farà omaggio della sua prima esecuzione del Concerto n. 3 di Sergej Rachmaninov. Il 2 Settembre allo Steri Jiyeong Mun chiude la sezione da camera con un Piano Recital
Ultimo appuntamento fuori programma sarà il 6 settembre: il tanto atteso SongSymphony.
Chiude la rassegna “The Modern Jazz Gallery” il famoso pianista italiano Danilo Rea.
(nella foto Jiyeong Mun)