Lo scorso settembre, al Teatro Buratto di Milano, il giovane cantautore palermitano, Alessio Scarlata, davanti a noti artisti, tra i quali Pinuccio Pirazzoli, Dario Baldan Bembo, Fausto Leali, Dodi Battaglia, gli stessi che l’anno scorso hanno decretato il Alessio Scarlata, vincitore assoluto a “Canto Italiano”, in collaborazione con Latte e Miele, col brano in siciliano ”Il gioco dei pianeti” tratto dal CD “Picciriddu” i cui testi sono dello stesso Scarlata e di Sara Favarò, con musiche composte da Massimo Di Cataldo e da Teodolindo Edmondo Negri, che è anche l’arrangiatore di tutti i brani, Edizioni Silvius; inoltre, Scarlata, ha ricevuto un premio in denaro offerto dalla SIAE.
In “Picciriddu” sono compresi 9 brani (4 dei quali scritti dalla Favarò, ndr), “Inciso sulla pelle”, “Il gioco dei pianeti”, “Picciriddu”, “Baciami”,”Virginedda Rusalia”, “Vinni lu ventu”, “E vui durmiti ancora”, “Mai più” e “Vitti na crozza”. Canzoni tutte legate da un comune denominatore: l’amore! Collante necessario per una vita degna di definirsi tale”.
Domenica scorsa, per gentile concessione di Sara Cappello, al Teatro Cantunera Fucina Culturale di Via Bara all’Olivella n. 10 (con la direzione artistica di Dario D’Oca, ndr), particolarmente affollato, Alessio Scarlata, ha ufficialmente presentato “Picciriddu” cantando, col suo particolare timbro di voce, alcuni brani del CD.
Nel corso dell’evento si sono alternati degli interventi, moderati da Vincenzo Perricone, presidente di Siciliando. Tutti hanno dato giudizi positivi circa il lavoro effettuato da Alessio Scarlata e, certi del successo di “Picciriddu”, quanto prima, il giovane cantautore realizzerà un secondo CD.
Giulio Cusumano, consigliere comunale, ha evidenziato, tra l’altro che, a Palermo Capitale Italiana della Cultura 2018, nonostante non si sia ancora risolto il problema della monnezza, continua ad essere meta di numerosi turisti; gli alberghi sono pieni e una parte dei loro incassi,come previsto, viene investita nella cultura. Intanto sono sorti altri teatri che pur se piccoli e in periferia, hanno allestito un proprio cartellone e diffondono cultura. Sara Cappello, evidenziando che Scarlata ha tracciato un solco, certamente continuerà il suo tragitto con profitto.
Sara Favarò è fiera del fatto che Alessio Scarlata abbia detto che tutto è nato dal loro incontro: dalla canzone “Vinni lu ventu” ai vari lavori teatrali dove è presente la fusione di suoni e tipologie musicali che prima erano considerati come compartimenti stagno, lontani anni luce tra di loro, quando, invece la Favarò, sin dal 1980, ha mescolato rock e folk, musica leggera e musica popolare. Alla fine, la Direzione del Teatro Cantunera ha offerto un gustoso prosecco con salatini, mentre Alessio Scarlata firmava autografi sul suo CD che, per l’occasione, si comprava a prezzo scontato. Tra i presenti, notati il M° Salvatore Scinaldi, compositore, il soprano Marta Favarò, gli attori Giuseppe Giambrone e Tiziana Martilotti. (Foto di Alessandra Buttitta e Vincenzo Correnti).
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