Il Museo archeologico “Antonino Salinas” di Palermo ha intuito, prima di tutti gli altri, che il rilancio delle strutture culturali passava dalla tecnologia integrata e dalla comunicazione, dalle connessioni e dalle sinergie. Sin dal 2014 il museo ha investito nei rapporti sul territorio e sulle esperienze di “colleghi” italiani e non: e adesso che si prepara al rilancio – con il ritorno della biglietteria, l’apertura di un bookshop dedicato e l’allestimento di una caffetteria nel secondo cortile monumentale, tutti servizi gestiti da CoopCulture – è già una lunghezza davanti agli altri. Il “viaggio” del Salinas sarà raccontato domani (domenica 18 febbraio) a Firenze, ospite della quarta edizione di “TourismA – Salone archeologia e turismo culturale” organizzato da Archeologia Viva (Giunti editore) al Palazzo dei Congressi. Si tratta della più importante manifestazione-vetrina europea, dedicata alla comunicazione delle grandi scoperte archeologiche e alla promozione del patrimonio e del turismo culturale italiano e del Mediterraneo visto che partecipano anche Egitto, Marocco, Turchia, Cipro, Malta, Croazia, Ungheria, Israele. Più di cento espositori internazionali che propongono itinerari per un pubblico interessato all’arte: l’anno scorso sono stati oltre 10mila i visitatori. Francesca Spatafora, direttore del Salinas e a capo del Polo Regionale di Palermo per i Parchi e i Musei Archeologici, interverrà sul tema “Creare connessioni. Musei Territori Comunità. Il Salinas per un’archeologia “sociale” raccontando l’esperienza del museo palermitano ai responsabili di alcuni dei più importanti musei italiani e di diverse altre istituzioni culturali che si sono distinte per il rapporto con le comunità di riferimento. “Abbiamo voluto organizzare all’interno di questa importante manifestazione – dice Francesca Spatafora -, un workshop sui temi delle relazioni e delle connessioni tra musei, comunità e territori, poiché si tratta di esperienze su cui abbiamo incentrato le nostre attività fin dal 2014, quando ancora eravamo chiusi per restauri. Ben prima, quindi, ma in linea, con gli indirizzi dati dal Ministero dei Beni Culturali ai più importanti musei italiani istituiti con la riforma del settore“. Circa due anni fa il Salinas, nonostante i lavori, ha lanciato infatti lo slogan “Chiusi per restauro, aperti per vocazione” per rilanciare la sua immagine sui canali soprattutto social: l’effetto è stato immediato e il Museo ne ha ricevuto un ritorno molto evidente. Al TourismA sarà presente anche il responsabile Comunicazione e Marketing Sandro Garrubbo che interverrà su “The Salinas ConnAction”.
E sempre al TourismA, il Museo Salinas annuncia l’avvio dei servizi aggiuntivi, gestiti da CoopCulture, società leader in Italia nella gestione dei beni culturali (dal Colosseo, alle Scuderie del Quirinale, Valle dei Templi, Palazzo Ducale) impegnata nell’accoglienza e nella valorizzazione del museo archeologico. “Un’altra bellissima sfida che ci vedrà in prima fila nella promozione del patrimonio culturale di Palermo Capitale Italiana della cultura 2018 – dice Letizia Casuccio, direttore generale CoopCulture -. Al Museo Salinas sarà allestito un bookshop, aperta una caffetteria, e a breve sarà pronto un programma di eventi che animeranno l’estate palermitana in collaborazione con associazioni, istituzioni culturali, cittadinanza per promuovere una partecipazione civica a base culturale”. Sarà reintrodotto il biglietto e da subito proposte visite didattiche, eventi, laboratori, e promossa una campagna di comunicazione per raccontare il “Salinas” dove a breve sarà completato l’allestimento delle nuove sale.
Commenta con Facebook