Tornano in Grecia alcuni marmi di un prezioso fregio che si trovavano in Sicilia. Così la Sicilia fa da apripista alla via degli scambi culturali fra musei. Ora l’appello di Samona, ex assessore ai Beni culturali siciliani è rivolto agli altri Paesi europei.
“L’avvio di un dialogo fra il Briitish Museum di Londra e il governo di Atene in merito alla restituzione dei marmi del fregio del Partenone, trafugati oltre duecento anni fa da Lord Elging, è una buona notizia”. A sottolinearlo è Alberto Samonà, scrittore e giornalista e già assessore alla Regione Siciliana con delega ai Beni Culturali e all’Identità Siciliana – “La via maestra da seguire è quella tracciata nei mesi scorsi dalla Sicilia, che ha fatto da apripista in questa direzione, quando abbiamo riportato in Grecia un importantissimo frammento del fregio di Fidia, il cosiddetto “Frammento Fagan”, che dopo secoli è stato finalmente ricongiunto all’opera d’arte da cui era stato strappato ed è esposto al Museo dell’Acropoli”.
“In tempi difficili come questi in cui viviamo, fatti di guerre e incertezza – conclude Alberto Samonà – la cooperazione fra Nazioni è importantissima per costruire quell’Europa dei Popoli e della Cultura che è ancora molto lontana, ma che è da auspicare, per costruire un futuro in cui identità, storia e tradizioni non siano motivo di divisione, ma serbatoio di contenuti culturali e di valori da offrire al mondo secondo una nuova prospettiva nazionale ed europea”.