Una donna di 70 anni muore all’ospedale Civico e i parenti cercano di sfondare con una panchina la porta del reparto Medicina 2 all’edificio 4 inveendo contro medici e infermieri.
L’aggressione è avvenuta nella notte tra venerdì e sabato, La polizia è intervenuta due volte su segnalazione del personale sanitario, assediato nel silenzio di una corsia in cui vengono ricoverati pazienti di ogni genere, anche quelli colpiti dal Covid. La paziente che avrebbe avuto un quadro clinico già delicato e aggravato dal contagio del virus. Una volta appresa la notizia i parenti hanno iniziato ad urlare e minacciare.
Per questo motivo i sanitari hanno chiamato il numero di urgenza. Il primo intervento delle volanti avrebbe riportato la calma, poi verso l’una i parenti sono tornanti in massa e hanno iniziato a suonare il citofono.
La porta è rimasta chiusa e un gruppo di uomini e donne hanno cercato di sfondare la porta con una panchina come ariete. Fuori da reparto c’era la devastazione. Gli agenti di polizia hanno avviato le indagini e ascoltato il racconto dei testimoni per risalire all’identità dei responsabili che hanno danneggiato l’ospedale.
Esattamente una settimana fa si era consumata un’altra doppia aggressione in ambito sanitario. Una donna e un uomo sono stati denunciati per atti di aggressione all’ospedale Policlinico di Palermo. La donna ha aggredito un’infermiera. Prima urla e minacce. Poi si è passati alle mani. La sanitaria è stata medicata dagli stessi colleghi.
Nel corso della notte fra il 2 e il 3 novembre un uomo ha danneggiato la porta d’ingresso del triage.
In tutte e due casi sono intervenuti i carabinieri del Radiomobile che hanno identificato l’uomo e la donna e li hanno denunciati. Quella di ieri è stata l’ennesima giornata di passione per i pronto soccorso.
Con lunghe attese e difficoltà di trovare posti per ricoverare i pazienti. Tante ambulanze sono rimaste ore fuori dai punti di emergenza prima di affidare il paziente alle cure del medico.