E’ stata una notte di intenso lavoro all’Ospedale di Partinico con l’obiettivo di dare speranze e prospettiva di vita a pazienti complessi in attesa di un trapianto. Un gesto d’amore e d’altruismo che ha permesso ad un’articolata equipe chirurgica di prelevare cornee, reni e fegato da un una donna di 72 anni vittima di un’emorragia cerebrale inoperabile.
Dopo il periodo di osservazione obbligatorio per legge e la verifica della morte cerebrale da parte del Collegio medico costituito dal Dirigente Medico di direzione sanitaria del Presidio, Bartolomea Sgrò, il prelievo è stato effettuato all’Ospedale di Partinico dove la donna era ricoverata in Rianimazione.
“Era una donna che aveva dedicato gran parte della sua vita all’amore verso il prossimo – ha sottolineato il Direttore dell’UOC di Anestesia e Rianimazione dell’Ospedale, Mario Milia – i familiari, interpretando la volontà della congiunta, hanno espresso il consenso al prelievo degli organi. L’intera equipe sia medica che infermieristica che si è alternata in sala operatoria ha confermato le riconosciute capacità professionali oltre ad una sensibilità non indifferente”.
Il prelievo, effettuato nel complesso operatorio dell’Ospedale di Partinico, ha avuto inizio a mezzanotte ed è terminato poco dopo le 9 di questa mattina. C’è stato un continuo contatto e coinvolgimento di Bruna Piazza, responsabile del coordinamento operativo del Centro Regionale Trapianti.
In sala operatoria si sono alternate 2 equipe chirurgiche, coadiuvate dagli anestesisti dell’Ospedale di Partinico, Petra Slavikova, Mariano Milana, Giuseppe Aiello e Mario Alaimo e dal personale infermieristico di sala operatoria, Nicola Galati e Giovanna Saputo.
I chirurghi dell’Ismett hanno effettuato il prelievo dei reni e del fegato, mentre sulle cornee è intervenuto un oculista dell’Azienda Ospedaliera “Villa Sofia – Cervello”.
Il Direttore generale dell’Asp di Palermo, Daniela Faraoni, ha “espresso gratitudine ai familiari della donatrice che, in un momento di grandissimo dolore, hanno fatto una scelta di altruismo e generosità. Un sentito ringraziamento va anche al personale dell’Ospedale di Partinico ed all’intera equipe chirurgica che hanno dimostrato professionalità, competenza e spirito di integrazione multidisciplinare”.
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