Ha provato a corrompere un carabiniere per evitare una multa. È successo a Belmonte Mezzagno nel palermitano dove i militari hanno arrestato un uomo di 54 anni accusato di istigazione alla corruzione. L’uomo è stato fermato in auto nel corso di un controllo.
Dai terminali è emersa la mancanza di assicurazione del veicolo e la mancata revisione. Per evitare il blocco della vettura e la pesante sanzione l’uomo ha preso una banconota da 50 euro e l’ha poggiata nel foglio dei verbali. Il carabiniere in servizio ha arrestato l’uomo.
Un episodio simile si è verificato alcuni mesi fa in provincia di Catania quando un padre uscì dalla tasca numerose banconote per corrompere i carabinieri che avevano appena pizzicato il figlio alla guida di un’auto senza patente. Alla fine il ragazzo è stato denunciato e il padre arrestato per istigazione alla corruzione. I carabinieri di Palagonia sorpresero alla guida di un’auto un 18enne recidivo nella guida senza patente negli ultimi due anni. Il padre venne in suo “aiuto” offrendo ai militari una mazzetta di banconote per più di 1.000 euro. In pratica in questo modo chiese che si chiudesse un occhio tentando di corrompere i carabinieri. Risultato: arresto immediato con l’accusa di istigazione alla corruzione per l’uomo, 41 anni, e denuncia a piede libero per il giovane.
L’auto sulla quale viaggiava il 18enne era una Toyota “Yaris” al cui interno vi erano anche due amici di 16 e 19 anni. Il mezzo fermato da militari dell’Arma per un controllo in viale della Resistenza. Poco dopo sul posto è arrivato il padre del 18enne, che ha preso dei soldi. Quindi ha detto ai carabinieri: “Ti do 5 mila euro basta che mandi mio figlio e si finisce qui….”. E poi ha rimesso le banconote in tasca. A conclusione degli accertamenti sequestrata anche la Toyota Yaris perché senza copertura assicurativa.