Animali fantastici, scene quotidiane, uomini ed oggetti immortalati magistralmente dalle pennellate di Daniela Balsamo. La sua ultima personale “Sogni”, con sottofondo musicale di Danilo Romancino si svolge in questi giorni (fino al 15 dicembre) presso Lo Spazio Area di via Schiavuzzo 65.
Si tratta di un viaggio intimo, ricco di rimandi tra conscio ed inconscio “in cui – spiega l’artista – gli elementi topici del sogno prendono forma, le immagini e i suoni si fondono per rintracciare memorie lontane”.
Daniela Balsamo rappresenta una delle più brave ed intense pittrici dello scenario iperrealista palermitano, famosi e vibranti sono i suoi dettagli perfetti e quasi vivi delle sue celeberrime tazze da tè, dei drappi di tende antiche, di animali che puoi quasi toccare dentro tele di piccole o grandi dimensioni, dei suoi collage e dei suoi ritratti che sprigionano immensa espressività e a tratti commuovono chi si trova dinnanzi ad ammirarle.
In mostra circa cinquanta opere tra dipinti, disegni, brevi racconti ed appunti che fanno da corollario ad un immaginario surreale.
“Il tutto – prosegue la Balsamo – nasce un’idea mia e della curatrice in cui prendo come punto di partenza i ricordi racchiusi in uno sketch book dove ritratti nel corso del tempo c’erano i miei soggetti preferiti”.
Così nella consapevolezza che i sogni sono in grado di cambiare il nostro sguardo comune nei confronti delle cose, mettendone in discussione i limiti del reale, l’artista procede in una ricerca sulla memoria e sul ricordo a lei cara, che affonda la sua ragion d’essere nel legame con gli oggetti e con i luoghi. Memoria distorta dall’assemblaggio casuale e dalla sovrapposizione delle immagini che avviene durante il sonno che rielabora e ricrea scene con esiti variabili dalla gioia al dolore, dal fantastico al reale dando vita al sogno.
Nel percorso di tele, tavole e collage c’è l’installazione “Octavia” realizzata dalla stessa artista con Dario Princiotta e Simona Zarcone.
Daniela Balsamo nasce a Palermo nel 1970. Dopo la maturità artistica si trasferisce a Firenze, lì frequenta il Politecnico Internazionale della Moda (Polimoda) il corso di fashion design.
Nel 1991, grazie a una borsa di studio, approfondisce il tema dell’illustrazione di moda studiando al Fashion Institute of Technology di New York. Dopo anni di design nel mondo della moda, torna a Palermo e frequenta il corso di scenografia presso l’Accademia di Belle Arti.
Si dedica al teatro e dal 1997 al 2001 è impegnata in importanti allestimenti teatrali e successivi tour mondiali con grandi registi internazionali del calibro di Peter Greenaway e Bob Wilson.
L’intensa attività teatrale la porta a trasferirsi stabilmente a Roma dove dal 2001 al 2005 collabora anche con riviste di moda come fashion stylist e illustratrice.
Dal 2005 vive a Palermo, nel capoluogo siculo insegna disegno di moda e fashion styling all’accademia di moda Istituti Callegari e collabora come costumista per diverse produzioni teatrali e cinematografiche.
In questi anni ha intensificato la sua ricerca artistica concentrandosi su una particolare tecnica di collage con la quale ha realizzato ritratti e grandi tavole.
Dopo la sperimentazione con la carta, Daniela approfondisce la tecnica della pittura ad olio cercando sempre nuovi linguaggi e spingendo la propria ricerca verso l’essenza della pura pittura.