Indaga la procura di Messina sulla morte di Fabio Valentino, palermitano di 58 anni, annegato ieri durante un’uscita di torrentismo nelle Gole dell’Alcantara. Le indagini sono state affidate ai carabinieri della compagnia di Taormina guidati dal capitano Giovanni Riacà, intervenuti insieme ai militari della stazione di Francavilla.

L’incidente fatale

Con altre tre persone, Valentino era impegnato nella discesa del fiume con specifiche attrezzature, tutti equipaggiati con mute. La discesa del gruppo era iniziata da contrada Larderia, nei pressi della centrale idroelettrica dell’Enel, quando qualcosa è andato storto. L’escursione è finita in tragedia poco dopo, in una pozza d’acqua molto profonda tra Motta Camastra e Castiglione di Sicilia.

Una tragica fatalità e le indagini

Secondo una prima ricostruzione si tratterebbe di una tragica fatalità: l’uomo sarebbe rimasto impigliato, non è più riuscito ad emergere ed è annegato. Difficili anche i soccorsi dei vigili del fuoco del comando provinciale di Catania, intervenuti con l’elicottero “Drago 146” del reparto volo ed il personale del nucleo sommozzatori etneo.

Disposta l’autopsia

La salma si trova attualmente al Policlinico di Messina a disposizione dell’autorità giudiziaria che dovrà valutare la necessità dell’autopsia o meno. Una passione quella del body rafting che si è rivelata fatale per Valentino. Il canyon delle Gole dell’Alcantara in Sicilia è uno dei luoghi più famosi in Italia dove si pratica questa disciplina dove si usa il corpo come una zattera per scivolare lungo il fiume.

Il recupero del corpo

Il corpo è stato recuperato dai vigili del fuoco. Sul posto anche i carabinieri della compagnia di Taormina per ricostruire la dinamica dell’incidente. Per la precisione il drammatico episodio si sarebbe consumato in territorio di Castiglione di Sicilia, nel Catanese. Con lui c’erano altre tre persone, anche loro di Palermo. Dopo il soccorso avvenuto in territorio di Motta Camastra, nel Messinese, sono state ascoltate dal magistrato.