E’ iniziata la manifestazione in via delle Croci organizzata dagli animalisti per la morte del cane Aron, l’animale bruciato vivo da un uomo e morto questa mattina per le gravi ustioni provocate.
Secondo gli animalisti il pitbull poteva essere salvato. “In tanti hanno chiamato – dicono gli animalisti – il numero di emergenza per segnalare la sera prima che l’animale era legato sotto la pioggia. Oltre al 112 sono stati chiamati gli agenti della polizia municipale e tutti hanno detto che non era loro competenza intervenire.
Per questo presenteremo una denuncia in procura per accertare chi ha risposto lo scorso 8 gennaio al numero di emergenza e agli agenti di polizia municipale e non è intervenuto. Per loro chiederemo alla procura di indagare”.
“Vogliamo sapere chi è stato il funzionario dell’Asp di Palermo che ha consentito che a un uomo, che pare sia pregiudicato, il passaggio di proprietà del povero Aron. Il passaggio è stato effettuato il 5 gennaio quattro giorni prima che il povero Pitbull è stato dato alle fiamme. Chiediamo di sapere come sia stato possibile registrare il passaggio di proprietà”.
Lo hanno chiesto gli animalisti che stanno manifestando in via delle Croci dove è stato dato alle fiamme Aron.
E’ proseguita sotto Palazzo delle Aquile la manifestazione per la morte del cane Aron bruciato vivo da un uomo. La manifestazione è stata organizzata da diverse sigle di associazioni animaliste che hanno chiesto pene più severe per chi commette questo reato. “L’amministrazione comunale è stata latitante in questa vicenda – dicono gli animalisti – Nella vicenda di Aron come per i cavalli che in estate con temperature molto alte sono costretti a trainare i turisti questa amministrazione ha mostrato poca sensibilità verso gli animali che vengono vessati in questa città. Adesso le parole del sindaco a sei giorni dalla tragedia servono a ben poco”.