Proseguono le indagini sul tragico incidente stradale di Villabate che è costato la vita alla piccola Aurora. L’esame tossicologico su Rosario Brusa e Cetty Guarino, i genitori della bambina di tre anni morta nella notte fra sabato e domenica, in un incidente stradale avvenuto in via Giulio Natta, è stato effettuato all’ospedale Buccheri La Ferla di Palermo. L’esito è stato positivo per entrambi: 1.34 lui, 1.25 lei. Il limite è 0.50.
Risultati che, come scrive il Giornale di Sicilia, arrivano a poche ore dalla conferma della denuncia in stato di libertà con l’accusa di omicidio stradale piovuta sui due genitori della piccola Aurora Brusa.
Indagini e analisi dovranno rispondere a tante domande ancora senza risposta: dalla dinamica a chi realmente si trovasse alla guida della Volkswagen Polo che si è schiantata contro il muro.
Punti interrogativi che si moltiplicano alla luce dalla decisione presa dai due coniugi subito dopo l’incidente: Brusa e la moglie non hanno allertato i sanitari del 118 né le forze dell’ordine. I due si sono diretti verso la struttura ospedaliera del Buccheri La Ferla, che si trova a Palermo, in via Messina Marine. La vettura era ancora in condizione di marciare.
Rosario Brusa, 40 anni, fabbro di Villabate era alla guida con un tasso alcolemico 1,34 microgrammi per litro. Aveva bevuto e anche tanto. Una situazione che si complica per il padre della piccola Aurora di appena 3 anni morta nell’incidente. Pare che la piccola viaggiasse in braccio alla madre e sarebbe morta per l’impatto che ha avuto nel momento in cui l’auto è finita sul terrapieno in via Natta.
Ai carabinieri Brusa ha detto che era lui alla guida, ma anche questo aspetto è al centro delle indagini dei carabinieri della compagnia di Misilmeri che dalla notte tra sabato e domenica stanno cercando di ricostruire quanto successo in quella maledetta curva. L’uomo ha detto che si sono rotti i freni della vettura.
Un’ipotesi che viene vagliata dagli investigatori insieme alla possibilità che l’automobilista per la velocità e lo stato di ebbrezza abbia perso la vettura proprio in curva provocando un violento impatto fatale per la piccola Aurora. Su perché sia morta la bimba si attende l’esito dell’autopsia.
I vetri della vettura sono integri per questo l’ipotesi dello schiacciamento resta quella più concreta. Al momento gli investigatori non si sbilanciano. Attendono gli esiti dei periti per accertare la velocità dell’auto e le condizioni dei freni. Ricordiamo che la patente a Brusa era stata ritirata e l’auto era senza assicurazione.
Anche la moglie dell’automobilista aveva un tasso alcolemico alto. Gli esami hanno rilevato 1,25 microgrammi per litro. Gli esami sono stati eseguiti anche sulla donna perché non è ancora chiaro chi fosse alla guida della vettura.
Il marito ha detto di essere lui alla guida, ma i carabinieri stanno ancora verificando questo dettaglio. Anche per questo sia il padre che la madre della piccola Aurora sono indagati per omicidio stradale. Uno dei due era alla guida, l’altro evidentemente teneva in braccio la piccola nel sedile lato passeggero.