La Sicilia rimane intrappolata nell’afa. Anche per domani, domenica 3 luglio, le ondate di calore saranno estremamente intense ed il rischio incendi elevato in alcune province.
Viene indicato nell’avviso 131 della protezione civile regionale diffuso questo pomeriggio.
Bollino rosso a Catania e Messina, giallo a Palermo
Le ondate di calore continuano ad imperversare soprattutto nella zone orientale dell’isola. Bollino rosso a Catania e Messina dove la nota della protezione civile indica la temperatura di 37 gradi percepiti.
Si torna a respirare, invece, a Palermo dove dopo 5 rivelazioni settimanali consecutive in rosso, domani sarà una giornata da bollino giallo con 33 gradi di massima percepita.
Rischio incendi elevato in tre province
Sono tre, invece, le province siciliane dove la pericolosità degli incendi è alta. Si tratta del Nisseno, Agrigentino e Ragusano. Nelle altre sei province, la pericolosità dei roghi è indicata media mentre il livello di allerta è arancione.
La situazione meteo
Il Mediterraneo è interessato da un promontorio, con massimi posizionati sull’Algeria, che si estende fino all’Europa nord-orientale; più ad ovest una saccatura progredisce lentamente dalle Isole Britanniche verso l’Europa centrale.
Domani si assisterà a qualche sporadico fenomeno d’instabilità sui settori alpini, in un contesto di ventilazione in prevalenza settentrionale; le temperature subiranno un generale e graduale aumento, registrando valori elevati, fino a molto elevati nelle zone interne del Centro-Sud.
Gran caldo fino a martedì, nelle isole maggiori 42-43 gradi
Inoltre, il gran caldo di questi giorni dovrebbe durare almeno fino a martedì prossimo, con temperature fino a 42-43 gradi nelle Isole maggiori: sarà seguito da un ‘meteo-ribaltone’ che porterà temporali pomeridiani e nel fine settimana un abbassamento della colonnina di mercurio. La previsione è di Mattia Gussoni, meteorologo de iLMeteo.it.
“È in corso – sottolinea – una fase rovente su tutta l’Italia con le temperature che toccheranno punte massime ben oltre i 35 gradi, soprattutto in Val Padana, sulle zone interne delle due Isole maggiori (qui addirittura si potrebbero toccare i 42-43 gradi) e su parte del Centro (39 a Firenze e Roma)”.
Dopo martedì, secondo Gussoni, c’è un’elevata possibilità di temporali pomeridiani a causa delle infiltrazioni, soprattutto alle quote medie, di correnti più fresche e umide da Ovest-Nord Ovest.
“Per il prossimo fine settimana, invece – conclude il meteorologo – è possibile un ridimensionamento delle temperature, con un caldo senza eccessi, grazie al ritorno in grande stile dell’anticiclone delle Azzorre che di fatto si sostituirebbe al più rovente africano”.
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