Rischiano di restare in tre i candidati 5 stelle che corrono per scegliere chi sarà l’aspirante sindaco di Palermo del Movimento. Mentre è in dubbio la posizione di Igor Gelarda, sindacalista della polizia e inserito nella rosa dei 5 ma che stasera in occasione della graticola (un fuoco di fila di domande ai candidati da parte degli attivisti per valutarne i programmi e le idee) sarà presente ma non potrà salire sul palco, parlare e rispondere alle domande in base alle disposizioni di legge trattandosi di un poliziotto, arrivano i saluti di Tiziana di Pasquale.
La Di Pasquale affida a Rosalio un lungo post per spiegare la sua sua scelta: “Uno vale uno quando rispetta, vive e conosce a fondo l’etica politica del progetto a cui partecipa, e che gli richiede impegno e partecipazione quotidiana. Uno vale niente, quando scopre che la propria “etica” coincide con quella di partiti altrui, ma prende in giro i propri compagni di strada restando solo per costruirsi un potere personale (Cit. Beppe Grillo)”
“È da queste parole di Beppe che vorrei partire per spiegare i motivi che oggi mi portano a scrivere questa lettera proprio in difesa del Movimento 5 Stelle e dei suoi valori – scrive la Di Pasquale – in difesa di questa comunità che lavora incessantemente per costruire un modello alternativo all’attuale sistema politico italiano.
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