E’ stata riesumata su richiesta dei familiari la salma di Giuseppe Battaglia, pensionato di 77 anni morto dopo essere stato dimesso dal Pronto Soccorso dell’ospedale Villa Sofia il 22 marzo scorso.
Le cause della morte, secondo l’esposto dei familiari, restano ignote e per questo è stata richiesta, attraverso il legale di fiducia della famiglia, l’esecuzione di un esame autoptico che chiarisca le cause del decesso.
Dopo un’attenta analisi della cartella clinica da parte dei consulenti tecnici che erano stati appositamente incaricati il sostituto procuratore Daniele Sansone ha deciso che la vienda merita un approfondimento disponendo, dunque, la resumazione della salma che è stata effettuata due giorni fa, il 29 maggio.
Come si legge nella querela presentata dai familiari l’uomo era stato accompagnato in ospedale per forti dolori addominali e dopo poco tempo era stato dimesso senza alcun accertamento clinico. Ricoverato successivamente al reparto di Chirurgia d’urgenza moriva dopo qualche giorno.
I familiari nella querela, chiedono di accertare le cause che hanno determinato la morte del loro parente e di verificare se sussistano elementi che possono evidenziare profili di negligenza, imprudenza o imperizia da parte del personale in servizio.
Non si conosce ancora l’esito dell’autopsia eseguita nella camera settaria del cimitero di sant’Orsola dove l’uomo era sepolto. I familiari, assistiti dal legale di fiducia, l’avvocato Anna Cucina, sperano che con la loro iniziativa possano essere chiarite le cause del decesso per ridare un minimo di serenità alla famiglia per la perdita improvvisa del familiare.
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