Il sindaco di Montemaggiore Belsito, Antonio Mesi, è deceduto questa mattina all’età di 57 anni. Ricoverato presso l’ospedale “Giglio” di Cefalù, Mesi lottava da un anno contro una grave malattia.

Un male incurabile ha spento la vita del primo cittadino

La causa del decesso è un tumore contro il quale il sindaco combatteva da tempo. Mesi lascia la moglie Ina e i figli Giuseppe e Lucia. L’intera comunità si stringe attorno alla famiglia in questo momento di profondo dolore.

Un sindaco amato e rispettato, due mandati consecutivi

Antonio Mesi è stato l’unico sindaco di Montemaggiore Belsito ad essere rieletto per un secondo mandato consecutivo, a testimonianza della stima e dell’affetto che i cittadini nutrivano per lui.

Addio a Giovanni Rappa, il mondo del calcio siciliano in lutto, “E’ una grande perdita”

Aveva cominciato la sua carriera da calciatore all’età di 19 anni passando per diverse squadre prestigiose. Addio a Giovanni Rappa, 70 anni, stroncato da un brutto male contro cui combatteva da tempo. Il mondo del calcio siciliano si stringe in lutto per la scomparsa del settantenne nato a Borgetto: appena maggiorenne si affacciò al grande palcoscenico del calcio professionistico indossando la maglia del Siracusa nella stagione 1973 – ’74.

La carriera e il sogno della serie B

Autentico talento degli anni ’70 e ’80, Rappa ha segnato la storia del calcio siciliano con una carriera nei ruoli di centrocampista ed esterno d’attacco. Dopo la prima esperienza con la maglia del Siracusa, le sue qualità tecniche lo hanno portato a vestire le maglie di squadre prestigiose: Reggina, Catania, Cosenza, Brindisi, Paganese e la Nissa. Nel 1984, Giovanni Rappa è tornato nella sua prima squadra del cuore, il Siracusa chiudendo poi la carriera nel Partinicaudace in serie D. Ha collezionato 343 presenze tra serie C1, C1 e C Nazionale, realizzando 27 goal.

Successivamente ha conseguito il patentino di allenatore professionista Uefa A e insieme ai suoi figli, ha aperto negozi di articoli sportivi intraprendendo anche la carriera da commerciante e mantenendo allo stesso tempo, viva la sua passione per il calcio.

In una intervista con la “Gazzetta dello Sport“, Giovanni Rappa ricordava i suoi illustri trascorsi ai piedi dell’Etna. “A Catania ho bellissimi ricordi – dichiarava Rappa – arrivai alle falde dell’Etna nel mese di ottobre, l’allenatore era Capelli ed il presidente il grande Angelo Massimino a cui è dedicato lo stadio catanese. Sfiorammo la B che mancammo alla penultima giornata, quando perdemmo a Pisa per due a uno: conquistarono la cadetteria i nerazzurri ed il Matera. Sognavo la B anche di notte e quell’anno davvero ci sono andato vicino. Anche con la Paganese ho dei ricordi bellissimi. Due anni straordinari. Ricordo che la maggior parte dei giocatori abitava a Vietri. In città ho ancora tanti amici con i quali mi sento ancora, come Franchino Monica Sport e Rino il macellaio che sta al corso”.

Il cordoglio

In tanti si stringono attorno al dolore della famiglia Rappa: “Che brava persona che era. E’ sempre stato un gran signore. I miei primi guanti da portiere e tante risate” – scrive un utente sui social -. Le condoglianze si moltiplicano per la famiglia Rappa in questo momento di grande dolore. “Adesso si farà una grassa risata con mio papà” – scrive un altro -.

“Ciao Mister Rappa, sei stato un orgoglio per Borgetto. Siamo vicini alla moglie Angela e ai figli Barbara, Salvatore e Simona.
Ci uniamo al vostro dolore. Il sindaco Roberto Davì, l’Amministrazione e i Consiglieri comunali.” – si legge in una nota appena trasmessa dal sindaco di Borgetto -.

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