La Scala Vecchia di Monte Pellegrino, a Palermo, è ancora chiusa al transito pedonale e ciclistico. A specificarlo ai nostri microfoni è il direttore della riserva naturale Giovanni Provinzano.
Un chiarimento che si è reso necessario in seguito alla scomparsa e al danneggiamento delle reti di sbarramento presenti all’ingresso del percorso e in tutte le intersezioni con via Pietro Bonanno.
Ed è lo stesso Provinzano a chiarire lo stato della situazione della Scala Vecchia, tenendo a sottolineare l’attuale validità dell’ordinanza di chiusura della strada storica del capoluogo siciliano. Atto rinnovato anche in occasione delle celebrazioni della festa di Santa Rosalia, vietata anche quest’anno dall’Amministrazione.
Del ripristino delle barriere si dovrebbe occupare il Coime. L’ente comunale è individuato dall’ordinanza del 14 agosto 2020 come responsabile dell’apposizione e del ripristino delle reti.
E sono proprio i tecnici del Coime a scriverlo alla direzione della Riserva Naturale. I dipendenti, rispondendo ad una precedente segnalazione del direttore Provinzano, sottolineano infatti che “tutte le lavorazioni che vengono effettuate, se non supportate da un controllo costante, vengono vanificate nel giro di pochissimi giorni“.
Interventi effettuati tre volte da agosto 2020, termine in cui è entrata in vigore l’ordinanza. L’ultima opera di sbarramento risale all’aprile di quest’anno, poi ripristinata verso la fine di agosto. Ma, una volta passati i giorni della festività di Santa Rosalia, le reti sono state nuovamente tolte o divelte, vanifcando quanto fatto.
Ed è proprio l’assenza di un’adeguata segnalazione della presenza di un’ordinanza di divieto di accesso all’area, unita alla mancanza di controlli, ad aver spinto diversi cittadini a ripopolare uno dei percorsi simbolo del capoluogo siciliano. Un’area che ha vissuto decisamente giorni migliori e che attende, già da più di un anno, degli interventi di ripristino della strada e dei muri laterali.
Uscite di cassa che sicuramente si renderanno necessarie per l’opera di diserbo da effetuare sul percorso. Come documentato nella live di domenica 7 novembre infatti, le erbacce sono cresciute talmente tanto da occupare più della metà della sede stradale.
Intanto, la Protezione Civile Comunale sta lavorando ad una soluzione tampone che possa permettere il ripristino del transito pedonale e ciclistico. Ciò, almeno, in attesa dei lavori di ricostruzione dei muri laterali dei ponti della Scala Vecchia, che dovrebbero seguire un iter compatibile con la loro natura storico-culturale.
Una situazione, quella della Scala Vecchia, già evidenziata una prima volta durante la nostra live di fine agosto. Diretta in cui abbiamo sviscerato le motivazioni che hanno portato alla mancata celebrazione dell’Acchianata. Un evento di culto per tutto il popolo palermitano, privato della ricorrenza religiosa già lo scorso anno. Il primo cittadino, nella nota del Comune relativa alla chiusura, aveva preso atto “dell’aggravarsi della situazione sanitaria con la conseguente dichiarazione della intera Sicilia come zona gialla”, predisponendo il divieto di celebrazione dell’Acchianata nei giorni 3,4 e 5 settembre.