E’ riuscito ad accaparrarsi per quasi 4 anni l’assegno sociale facendo delle dichiarazioni false. Denunciato un uomo nel palermitano a cui sono stati sequestrati beni per quasi 30 mila euro, la cifra che secondo la guardia di finanza avrebbe accumulato in questi anni illecitamente.
Separato e residente altrove ma non era vero
I finanzieri del comando provinciale di Palermo hanno dato esecuzione ad un decreto di sequestro preventivo d’urgenza per un valore complessivo di 28.051,66 euro, emesso dalla Procura della Repubblica del tribunale di Palermo. Il provvedimento ha colpito un soggetto che avrebbe percepito indebitamente l’assegno sociale dal 2018 al 2022 pur non avendone diritto. In particolare, secondo quanto emerso dalle indagini, l’uomo avrebbe falsamente dichiarato all’Inps di essere residente nel comune di Campofelice di Roccella, nel Palermitano, e di essere separato dalla moglie, peraltro dipendente della pubblica amministrazione e percettore di redditi superiori al limite previsto dalla normativa di riferimento.
Cosa aveva dichiarato
In questo modo avrebbe indebitamente percepito il beneficio dell’assegno sociale in quanto, di fatto, non si sarebbe mai allontanatosi dall’abitazione coniugale di Monreale dove è risultato stabilmente convivere con l’intero nucleo familiare. Per questo motivo è stato denunciato alla Procura della Repubblica di Palermo per il reato di indebita percezione di erogazioni pubbliche a danno dello Stato. A conclusione degli accertamenti economico-patrimoniali sviluppati dai finanzieri, inoltre, la stessa Procura ha disposto, in via di urgenza, il sequestro nella forma “diretta” e “per equivalente” finalizzato alla confisca, dei beni e delle disponibilità finanziarie per il valore del profitto illecito del reato contestato, quantificato per l’appunto in quasi 30 mila euro.
Soldi e terreno sequestrati
La fiamme gialle di Cefalù hanno sottoposto a sequestro le disponibilità finanziarie del soggetto trovate sul suo conto corrente e un appezzamento di terreno agricolo nel territorio di Campofelice di Roccella. Il provvedimento di sequestro è stato successivamente convalidato dal giudice per le indagini preliminari del tribunale di Palermo. “L’operazione, eseguita dalla guardia di finanza in stretto coordinamento con la Procura di Palermo – si legge in una nota del comando provinciale delle fiamme gialle -, si inserisce nel quadro delle linee strategiche dell’azione del corpo volte a rafforzare l’attività di contrasto all’illegalità economico-finanziaria e a garantire il perseguimento degli obiettivi di aggressione dei patrimoni illeciti, al fine di assicurare l’effettivo recupero delle somme indebitamente accumulate”.
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