Regolamentare il flusso di monopattini e bici elettriche. Sotto questo obiettivo, si è tenuta in piazza Verdi, a Palermo, una raccolta firma al fine di dare regole certe al traffico di queste mezzi alternativi. Ciò per prevenire incidenti, come quello avvenuto in via Maqueda lo scorso 21 maggio, quando proprio un monopattino elettrico investì una bambina.
Negli ultimi mesi, questi strumenti di mobilità dolce hanno trovato certamente spazio ed applicazione nel capoluogo siciliano. Potendosi muovere anche alla velocità di 25 km/h, rappresentano una valida alternativa per turisti e cittadini che vogliono evitare i mezzi. Ma se, da un lato, costituiscono una soluzione valida per evitare il trasporto su gomma, dall’altro avrebbero necessità di norme certe. In particolare sul loro utilizzo nelle aree pedonali, dove il limite è di appena 6 km/h.
Proposito ribadito anche dalla consigliera della I circoscrizione Francesca Vetrano, organizzatrice dell’iniziativa, durante l’intervista realizzata dalla collega Marcella Chirchio.”Via Maqueda è una strada pedonalizzata. La gente si aspetta di potere passeggiare liberamente senza il timore che un monopattino, silenziosamente, possa arrivargli alle spalle. Ne abbiamo già avuto prova negli scorsi mesi: sono stati investiti dei bimbi all’interno dei passeggini, così come degli anziani. Quindi siamo qui a piazza Verdi per una raccolta firme per regolamentare il flusso dei monopattini e delle biciclette elettriche”.
Elemento, quella della sicurezza, ribadito anche dalla testimonianza una turista inglese presente allo stand, coinvolta personalmente in un incidente. “Penso che si deve evitare questi scooter e biciclette perchè a volte non suonano. E’ un pericolo, non ti avvisano. Mi hanno fatto cadere provocandomi un livido”.
Ma l’alfiere di Italia Viva alla I Circoscrizione non è la sola ad aver posto questa richiesta. Il 10 agosto, lo stesso assessore alla Mobilità del Comune di Palermo Giusto Catania aveva fatto presente la necessità di dotarsi di mezzi normativi sufficienti a dare un ordine a tali mezzi.
“Il monopattino sta sempre di più diventando un importante mezzo di spostamento nei tragitti urbani e per questa ragione occorre intervenire affinché ci sia una regolamentazione omogenea in tutto il territorio nazionale. Non si può lasciare alle singole città la gestione autonoma di questo mezzo di trasporto. Occorre intervenire in sede legislativa garantendo ai veicoli della micromobilità elettrica le certezze previste dal Codice della strada. Ben vengano le iniziative parlamentari che contribuiscono ad ampliare i margini di sicurezza nell’uso di questi veicoli, il cui utilizzo va incentivato poiché sono a basso impatto ambientale e utili a decongestionare il traffico urbano”.