Non corre buon sangue nel centrodestra palermitano in questi primi giorni post elezioni Europee. Il voto dell’8 e 9 giugno ha lasciato diversi strascichi. Mentre alla Regione sono già partite le richieste in vista del possibile rimpasto nella Giunta di Renato Schifani, al Comune di Palermo i vortici sono al momento nascosti da una superficiale acqua cheta che presto potrebbe sparire. Gli avvicendamenti nell’esecutivo di Roberto Lagalla promessi per dicembre sono lontani ma non troppo. Ma sono certamente più vicini alcuni appuntamenti importanti in Consiglio Comunale, come quelli relativi al bilancio consolidato e al piano triennale delle opere pubbliche. Proprio oggi, in Commissione Urbanistica, alcuni consiglieri comunali avrebbero dovuto analizzare le opere contenute nell’elenco annuale. Tutto però tramontato, sommerso dalle polemiche interne al centrodestra sulla pedonalizzazione di Mondello.
Le modifiche dell’ultimo minuto imposte da una delibera di Giunta votata a fine maggio non sono proprio andate giù ad alcune compagini politiche, anche e soprattutto della maggioranza. Fonti di Radio Palazzo parlano infatti di uno scontro abbastanza acceso che sarebbe avvenuto questa mattina in commissione Urbanistica fra i gruppi di Forza Italia e Fratelli d’Italia. Qualche membro della commissione parla addirittura di una richiesta di dimissioni che sarebbe stata mossa nei confronti del presidente Antonio Rini. Fatto che il consigliere comunale di Forza Italia Leopoldo Piampiano smentisce categoricamente. “Ho rappresentato in maniera oggettiva all’assessore Carta delle criticità oggettive sul funzionamento della commissione. Tutto qui. Se qualcuno vuole strumentalizzare le mie parole sappia che reagirò di conseguenza”, ha evidenziato l’esponente azzurro.
Da Antonio Rini non è arrivata invece nessuna replica ufficiale sulla questione. Ondata di critiche che non ha risparmiato nemmeno l’assessore Maurizio Carta, presente questa mattina in commissione Urbanistica. Ad alzare il polverone delle critiche è stata l’esponente di “Oso” Giulia Argiroffi. “Non ha portato una sua delibera in Consiglio Comunale se si escludono gli atti di superiore interesse pubblico. Non ha fatto il PRG, il PUMS o il piano parcheggi. Niente. La commissione urbanistica ha perso il suo ruolo istituzionale, calpestato da interessi privati e politici evidentemente preminenti. Oggi è solo terreno di scontro per quella faida interna alla maggioranza che trova nel regno di Mondello terreno fertile. L’arbitrarietà, garantita dall’immobilismo ormai storicizzato dell’assessore Carta, garantisce quella discrezionalità che alimenta favoritismi e potere elettorale”.
Un giudizio molto tranchant quello dell’esponente di “Oso”, la quale ha sottolineato anche “la tardività dell’ordinanza su Mondello, come se la stagion estiva arrivasse all’improvviso”. Modifiche imposte ad un atto, quello dello scorso anno, che teoricamente sarebbe dovuto entrare automaticamente in vigore senza particolari modifiche. Cambiamenti invece arrivati con qualche giorno di ritardo rispetto alla partenza attesa del 1 giugno.
A finire al centro delle polemiche è soprattutto la svolta che ha interessato l’area nei pressi del Charleston, suddivisa in due corsie di cui una realizzata per le auto. Una pedonalizzazione mozzata e lasciata ad oggi ad una linea sull’asfalto realizzata dalla maestranze di Amat. Nei prossimi giorni dovrebbero essere inseriti dei dissuasori e delle piante a delimitazione dell’area destinata a chi si muove a piedi. Ma le modifiche apportate hanno lasciato delle perplessità che difficilmente verranno cancellate. Soprattutto in un momento di fortissimo agone politico come quello che sta vivendo il centrodestra in Sicilia e, ovviamente, anche a Palermo. Movimenti a cui il sindaco Roberto Lagalla sta facendo attenzione, anche in vista dei prossimi appuntamenti d’aula importanti per il proseguimento dell’azione amministrativa sulla città.