Dopo i cuori incisi sulle mura di uno dei locali del Palermo Marina Yatching, si registra il secondo atto vandalico nei pressi nell’area del molo trapezoidale. Ad essere presa di mira dai vandali, questa volta, è l’area monumentale del Castello a Mare. Qualcuno infatti ha avuto la geniale pensata di sporcare un patrimonio della città scrivendo con della vernice rossa la seguente frase: “M+L, sott’e stelle”.
La scritta sulle mura del Castello a Mare
Una scritta che sembrerebbe essere una citazione ad un’omonima canzone di un noto cantante neomelodico. Al di là del contenuto, il gesto ha lasciato basiti molti utenti che, sui social network, hanno commentato con sdegno quanto accaduto. L’Autorità Portuale avrebbe già provveduto a presentare denuncia ai carabinieri e ad individuare i responsabili attraverso il ricorso alle telecamere di videosorveglianza. Ad occuparsi dell’intervento di ripristino dei luoghi sarà però la Sovrintendenza Comunale. Operazione non facile visto la composizione in pietra arenaria delle mura, che ne rende difficile le operazioni di pulizia.
Un episodio che avviene dieci giorni dopo quanto avvenuto all’interno del molo trapezoidale, ovvero quando alcuni incivili incisero dei cuori sulle mura di uno dei locali commerciali della nuova area inaugurata il 13 ottobre scorso. “Vorrei che si capisse che è inutile dire che Palermo non funziona quando non ci si impegna in primis per farla funzionare!”, furono le parole piene di rabbia pronunciate in quell’occasione da parte della titolare del “Molo 53”. Fatto per il quale l’Autorità Portuale ha potenziato i sistemi di sicurezza, stabilendo inoltre un orario di chiusura dell’area del molo trapezoidale.
Secondo quanto disposto dagli uffici dell’Autorità Portuale, la zona portuale chiuderà dall’1.30 alle 6 del mattino dal lunedì al giovedì. Nei weekend invece, l’orario di apertura sarà esteso fino alle 2.30 del mattino, in modo da garantirne la massima ospitabilità. Un’area sulla quale, oltre al servizio di guardinia garantito dalle guardie giurate, saranno attiva oltre 420 telecamere. Setta invece i cestini disseminati nella zona, ai quali se ne aggiungeranno altrettanti. Ad occuparsi delle operazioni di pulizia sarà l’Osp, società di partenariato pubblico-privato presieduta da Giuseppe Todaro.
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