Minacciano lo sciopero i dipendenti della società Rekeep che si occupa della pulizia all’aeroporto Falcone Borsellino di Palermo. I sindacati Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Legea Cisal hanno proclamato lo stato di agitazione dei 30 dipendenti e chiesto l’intervento della società di gestione dello scalo che ha firmato il contratto e del prefetto di Palermo Antonella De Miro alla quale hanno chiesto di un incontro.
“E’ stato chiesto il rispetto degli accordi pregressi, adeguamento lavoratori par lime a full time, buono pasto, indennità di trasferta – dicono Giovanni Amato della Cgil, Stefano Spitaleri della Fisascat Cisl e Gianluca Colombino Legea Cisal – Ma la società si è irrigidita. Ai lavoratori sono stati chiesti straordinari in previsione di un di una trasformazione del contratto che non si è mai concretizzata. Per questi motivi dopo lo stato di agitazione proclameremo un pacchetto di sciopero”.
Negli accordi sottoscritti e non rispettati era previsto l’inserimento di nuove unità, necessarie alla copertura del servizio di nuove aree, anche il riconoscimento di incrementi orari per il personale già esistente.
“Ad oggi – dicono i sindacalisti – si registra, invece, uno stato di stallo degli accordi ed anzi una chiara presa di posizione aziendale che si trincera rispetto al confronto ed anzi procede unilateralmente verso dei paventati inserimenti in cantiere, in dispregio degli accordi e dei dialoghi che con grande senso di responsabilità come abbiamo sempre dimostrato.
E’ stato registrato un decadimento del clima aziendale all’interno dell’Aeroporto Falcone Borsellino, che non può far altro se non aumentare il malessere dei lavoratori ripercuotendosi sul servizio. Sul tavolo ci sono le questioni legate all’indennità aeroportuale, indennità di trasferta, buono pasto adeguato per i part tinte che svolgono supplementare, nonché interpretazioni singolari nello sviluppo delle buste paga rispetto alla malattia. Tutti argomenti sui quali vorremmo un serio confronto”.
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