I carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal Gip del Tribunale di Termini Imerese nei confronti di Giuseppe Tusa 21 anni i fratelli Nicola Ficile, 29 anni e Giuliano Ficile, 25 anni accusati di tentata estorsione continuata pluriaggravata, rapina pluriaggravata ed intralcio alla giustizia, reati commessi a Castelbuono (Pa) tra la fine di settembre ed inizio ottobre 2017.
Le nostre liste sono meravigliose e fortissime. Impresentabile ci sarà qualcun altro. Rispondo io personalmente di tutti i candidati di Forza Italia. Se ci dovesse essere qualcuno che sbaglia saremo noi a cacciarlo. Sono tutti incensurati e persone che conosco personalmente. Non accetto lezioni di etica da nessuno”. L’ha detto commissario regionale di Forza Italia Gianfranco Miccichè, capolista degli azzurri nel collegio di Palermo per le regionali di novembre. “Quando faccio le liste controllo sono attento che non ci siano infiltrazioni con la criminalità organizzata”, ha aggiunto. Alla domanda relativa alla presenza di candidati indagati ha detto: “Forse si tratterà di reati amministrativi e non mafiosi. Non sono fatti rilevanti. Diego Cammarata – ha detto – ad esempio, sta pagando perché i suoi uffici non attaccarono una centralina”. Secondo le indagini dei carabinieri i tre avrebbero minacciato e aggredito alcuni assuntori di droga che avevano collaborato con la giustizia.
Tra l’altro i fratelli Ficile sono quelli che hanno aggredito e minacciato il corrispondente del Giornale di Sicilia Giuseppe Spallino che aveva scritto alcuni articoli su una operazione antidroga a Castelbuono.
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