Una giornata di festa, di gioco e anche di riflessione sulla figura di Padre Pino Puglisi, il sacerdote assassinato dalla mafia nel quartiere di Brancaccio quasi trent’anni fa, il 15 settembre del 1993.
Mille ragazzi si ritroveranno mercoledì 12 luglio
Mille ragazzi si ritroveranno domani, mercoledì 12 luglio, nei cortili dell’istituto salesiano Gesù Adolescente di via Evangelista Di Blasi a Palermo. Un momento di incontro e confronto per i giovani che frequentano i gruppi estivi degli istituti salesiani “Don Bosco Ranchibile”, “Gesù Adolescente”, “Mazzarello” e “Santa Chiara”.
Una festa di colori e diverse iniziative. Al centro della mattinata la figura di Don Pino Puglisi, esempio e testimonianza di fede e impegno sociale. “Se ognuno fa qualcosa allora si può fare molto”, sarà la frase che guiderà il momento formativo.
A partire dalle 9,30 e fino alle 13, i giovani saranno coinvolti in giochi, spettacoli e stand organizzati dalle animatrici e dagli animatori che si occupano delle attività oratoriane. Un momento importante di condivisione che mette insieme le strutture gestite nel capoluogo dell’Isola dai Salesiani e dalle Figlie di Maria Ausiliatrice.
Sarà presente all’iniziativa Don Giovanni D’Andrea, ispettore dei Salesiani per la Sicilia e la Tunisia, e Giovanna Perricone, garante per l’infanzia e l’adolescenza del Comune di Palermo. Da quest’anno i salesiani sono stati inseriti, con un proprio rappresentante, nell’area sociale dell’Ufficio dell’Autorità del Garante.
Don Riggi “Riflettiamo con i ragazzi su testimonianza Puglisi”
“A trent’anni dalla morte di Padre Pino Puglisi – spiega il direttore dell’istituto salesiano del Gesù Adolescente, don Arnaldo Riggi – ci ritroviamo a riflettere insieme ai ragazzi sulla testimonianza forte e carica di fede di un sacerdote che ha combattuto in prima linea la mafia e la mentalità mafiosa. E lo ha fatto servendosi del Vangelo. Ha difeso la dignità dell’uomo e fornito gli strumenti per difendersi dai soprusi. Per chi opera con i giovani è fondamentale una riflessione sull’impegno di Don Pino Puglisi, specialmente per coloro, come i Salesiani e le Figlie di Maria Ausiliatrice, che seguono il metodo preventivo lasciatoci dal nostro fondatore, San Giovanni Bosco”.
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