Doveva essere una crociera sul Mediterraneo per festeggiare l’assoluzione dopo oltre 10 anni di dispute legali, quella che, nel caso del magnate Mike Lynch, noto come il “Bill Gates britannico”, si è trasformata in una sciagura avvenuta lo scorso 19 agosto. Proprio a giugno era stato scagionato da un tribunale di San Francisco dalle accuse di frode e falso in bilancio mosse da Hewlett Packard. Questa “seconda vita”, da lui stesso definita, è stata piuttosto breve.
A distanza di tre giorni dal naufragio del veliero Bayesian, avvenuto all’alba del 19 agosto a Porticello, la speranza di trovare qualcuno ancora vivo è ormai piuttosto difficile. I cinque corpi recuperati nelle scorse ore si aggiungono al cuoco Recaldo Thomas, il cui cadavere è stato ritrovato poche ore dopo il naufragio. Il bilancio della vittime sale quindi a sei.
Tra le vittime del disastro, personaggi di spicco del mondo della finanza e dell’imprenditoria internazionale.
Mike Lynch, il tycoon britannico era il proprietario dello yatch e il promotore del viaggio nel Mediterraneo. Lynch, 59 anni, era un magnate dell’informatica, fondatore della società Autonomy, venduta ad HP nel 2011 per 11 miliardi di dollari. Dopo un processo per frode negli Stati Uniti, era stato assolto a giugno e la crociera era stata organizzata proprio per festeggiare la sua assoluzione.
Jonathan Bloomer, presidente di Morgan Stanley International, 70 anni, era a bordo con sua moglie Judith. Jonathan Bloomer era molto più di un semplice ospite a bordo dello yatch di Mike Lynch. I due uomini erano legati da un’amicizia profonda, nata molti anni fa e consolidata dalla comune esperienza nel mondo finanziario e imprenditoriale. La loro relazione ha avuto un ruolo cruciale nel processo per frode che ha visto Lynch accusato di aver gonfiato i dati contabili della società di software Autonomy prima dell’acquisitazione da parte di Hewlett-Packard nel 2011. Bloomer, in qualità di membro del comitato di revisione contabile di Autonomy, ha fornito una testimonianza fondamentale durante il processo, facendo acquisire forza alla difesa di Lynch.
Judit Bloomer, la moglie di Jonathan Bloomer, 71 anni, era una nota filantropa impegnata nel campo della ricerca sui tumori ginecologici.
Chris Morvillo, avvocato americano, socio dello studio Clifford Chage di New York, era il legale di Mike Lynch. Aveva difeso il tycoon durante il processo per frode intentato da Hp. Morvillo era un esperto di diritto penale, noto per aver lavorato su casi di corruzione di alto profilo, tra cui le indagini sull’11 settembre. Il suo nome è legato soprattutto all’assoluzione di Mike Lynch. Il curriculum di Morvillo mostra inoltre esperienze in campo di frodi sanitarie, assicurative e riciclaggio.
Neda Morvillo, moglie di Chris Morvillo, designer di gioielli a New York, era conosciuta come Neda Nassiri.
Hannah Lynch la figlia 18enne di Mike Lynch, la cui scomparsa è stata a lungo oggetto di ricerche e il cui corpo è stata recuperato per ultimo dagli speleosub soltanto nella tarda mattina di venerdì 23 agosto
Il naufragio del Bayesian ha visto la sopravvivenza di 15 persone, tra cui una famiglia inglese composta da Charlotte Golunski, 35 anni, suo marito James Emsilie e la loro bambina Sofia, di un anno. Charlotte, che ha portato solo un’escoriazione, ha raccontato la sua terribile esperienza. Nelle prime ore del 19 agosto lo yatch si è ribaltato, per pochi secondi la donna ha perso la figlia Sofia, poco dopo ritrovata e messa in salvo. Poi, ha raccontato, la scialuppa di salvataggio ha messo in salvo 11 persone, tra cui loro.
Gli altri feriti che sono stati soccorsi dai sanitari del 118 e portati in ospedale sono Angela Baccares, 57 anni, inglese, moglie del tycoon britannico Mike Lynch; Sasha Murray, 29 anni irlandese; Myin Htun Kyaw 39 anni del Myanmar; Matthew Griffith, francese, capitano della nave; James Calfield 51 anni, capitano della nave; James Calfield 51 anni, della Nuova Zelanda, Ayla Ronald 36 anni e Matthew Fletcher, 41 anni entrambi inglesi.