Ancora sbarchi in Sicilia. Dodici egiziani, su una barca di 20 metri, sono stati intercettati e bloccati a 9 miglia da Punta Sottile a Lampedusa dalla motovedetta G219 della Guardia di finanza. All’hotspot di contrada Imbriacola sono presenti 950 ospiti ed è in corso il trasferimento di 40 immigrati che, con il traghetto di linea Veronese, lasceranno l’isola con destinazione Porto Empedocle.
Il Guardacoste 127 «Finanziere Zoccola» appartenente al Gruppo Aeronavale della Gdf di Messina ha fermato un motoveliero diretto verso le coste calabresi scoprendo che trasportava 46 migranti.
L’imbarcazione a vela di circa 14 metri, denominata «Kuan Foca” e battente bandiera U.S.A. non si era fermata alt. L’imbarcazione con i migranti a bordo è stata quindi condotta nel porto calabrese di Roccella Jonica. Proseguono le indagini svolte dai militari delle Fiamme Gialle e della Polizia di Stato, per individuare gli eventuali scafisti.
Sono cominciate a Lampedusa le operazioni di smaltimento del peschereccio di 20 metri che era arrivato con 238 migranti. Si è svolto questa mattina un comitato tecnico dopo che la Procura ha dissequestrato l’imbarcazione per affidarla all’Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli.
Nel corso del comitato tecnico – dice l’Adm -, promosso dal direttore generale dell’agenzia, Marcello Minenna, a cui hanno
partecipato la Prefettura, il Sindaco di Lampedusa, i Vigili del Fuoco, la Guardia di Finanza e la Capitaneria di Porto, sono
state definite le procedure per avviare immediatamente la bonifica del mezzo con l’aspirazione dei liquidi e del
carburante a bordo per prevenire sversamenti in mare e scongiurare il rischio di danno ambientale. Terminate le operazioni di messa in sicurezza, Adm provvederà nelle ore successive al recupero e allo smaltimento dell’imbarcazione per garantire le condizioni di sicurezza del sistema portuale nell’isola di Lampedusa.