La Commissione attività produttive del Comune di Palermo ha incontrato l’assessore Carta e i rappresentanti dei tassisti. L’incontro è avvenuto questa mattina tra i rappresentanti della cooperativa Autoradio Taxi Palermo e l’assessore Maurizio Carta per discutere del nuovo progetto di mobilità della città di Palermo.
Questa mattina, la Commissione Attività Produttive del Comune di Palermo ha incontrato l’assessore Carta e i rappresentanti dei tassisti per discutere del nuovo progetto di mobilità sostenibile della città. Si è trattato di “un confronto proficuo e di cui se ne ravvisava l’urgenza e la priorità considerata l’importanza strategica del settore”, come fa sapere il vicepresidente della commissione Giuseppe Lupo. “Svilupperemo al più presto – aggiunge – le proposte condivise con l’assessore Carta e i diversi operatori del settore con l’obiettivo di migliorare la mobilità sostenibile, il trasporto pubblico urbano, la crescita delle attività produttive e la riduzione delle emissioni inquinanti”.
L’obiettivo è migliorare la mobilità sostenibile, il trasporto pubblico urbano, la crescita delle attività produttive e la riduzione delle emissioni inquinanti. Per il consigliere Dario Chinnici è stato “un confronto importante che ci ha permesso di parlare di mobilità cittadina insieme a chi ne garantisce un segmento fondamentale. Abbiamo ascoltato richieste e proposte condivisibili e lavoreremo con l’amministrazione attiva per giungere a soluzioni che facciano il bene dei tassisti e della città”.
Durante l’incontro, sono emerse anche alcune problematiche legate alle attività produttive dei tassisti. “Emerge la necessità – dichiara il consigliere Leonardo Canto – di sostenere la categoria produttiva dei tassisti anche a fronte delle difficoltà emerse con gli uffici del Sportello unico attività produttive in relazione alle problematiche collegate al contemporaneo pagamento del CUP sproporzionato rispetto agli effettivi stalli a disposizione dei tassisti e dell’applicazione contestuale del regolamento anti/evasione che obbliga gli stessi a regolarizzare comunque la propria posizione a pena della sostanziale impossibilità di proseguire la propria attività”.