Ennesima immagine di degrado a Palermo. Sarebbero comparse migliaia di salviette usa e getta nel litorale Sud palermitano. Un tappeto bianco galleggiante ha invaso le acque lungo il porticciolo Sant’Erasmo fino alla frazione di Aspra. A denunciarlo sono gli ambientalisti i quali sostengono si tratti di un fenomeno che è il risultato degli scarichi fognari: “A portarle a migliaia sono gli scarichi fognari specie quelli che insistono nel fiume Oreto ed Eleuterio – dicono – con le mareggiate si forma una vera e propria striscia larga fino a un paio di metri che, nei giorni successivi, viene sommersa dalla sabbia spostata dal vento”.

S.O.S smaltimento

Secondo quanto rivelato dagli ambientalisti, le mareggiate avrebbero portato a riva migliaia di queste salviette, creando una striscia lunga due metri che, nei giorni successivi sarebbe stata sommersa dalla sabbia trasportata dal vento. In alcuni casi, le salviette rimangono attaccata alle rocce, continuando a inquinare l’ambiente marino. “Un problema non da poco, se si considera che nelle confezioni di quelle che potrebbero essere responsabili dello spiaggiamento, non sempre viene indicata con chiarezza l’eventuale biodegradabilità della salvietta vera e propria, per la quale, spesso, ci si rifà alle disposizioni dei singoli Comuni – chiariscono gli ambientalisti – altre invece, riportano lo smaltimento nell’indifferenziato, ossia sarebbero così fatte di materiale non biodegradabile. In molti casi – aggiungono – viene indicato il divieto di liberarsene, una volta usate, negli scarichi”.

Inquinamento delle acque marine

Secondo gli ambientalisti, il problema tende ad intensificarsi dopo le piogge, quando i fiumi si ingrossano e trascinano tutto ciò che si è accumulato negli scarichi verso il mare. Tale, rappresenterebbe un ostacolo significativo per la riqualificazione del litorale palermitano, un progetto che rischia d slittare ulteriormente a causa della persistente presenza degli scarichi fognari nei fiumi.

Dalla Regione arrivano 260 mila euro per i lavori di rifunzionalizzazione idraulica del fiume Oreto

La Regione Siciliana destina circa 260 mila euro per consentire i lavori di rifunzionalizzazione idraulica del fiume Oreto ricadente nel territorio di Palermo. Ad erogarli sarà l’Autorità di bacino della Presidenza, che ha sottoscritto un’apposita convenzione con il Comune capoluogo dell’Isola. Si tratta di interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria concordati con l’amministrazione comunale al termine di un accurato sopralluogo.

Nel dettaglio, ad essere interessato sarà un tratto di circa 600 metri compreso tra l’attraversamento di via Messina Marine (Ss113) e quello di corso dei Mille caratterizzato dalla rilevante presenza di materiale sedimentoso, vegetazione, canne e arbusti, ma anche di rifiuti ancora da classificare, che non consentono il regolare deflusso delle acque, costituendo un potenziale pericolo per la pubblica incolumità e pregiudicando il decoro cittadino.

I lavori per il rifacimento sul fiume Oreto

Consegnati i lavori di restauro e risanamento del ponte sul fiume Oreto. I lavori, inseriti nell’ambito del 1° contratto attuativo dell’Accordo Quadro stipulato nell’ottobre ’23 per un importo poco superiore ai 6 milioni di euro e finanziati con fondi Fas, consentiranno di mettere in sicurezza i percorsi pedonali posti ai due margini del ponte che oggi sono inibiti, di rimuovere le parti a rischio caduta di elementi precari e, successivamente, di realizzare il consolidamento strutturale ed architettonico del ponte.

Il programma della giunta Lagalla

“Con l’avvio dei lavori sul ponte Oreto – commentano il sindaco Lagalla e l’assessore ai Lavori pubblici, Salvatore Orlando – l’amministrazione comunale, dopo aver salvato un finanziamento da oltre 6 milioni, mantiene un nuovo impegno nell’ambito delle infrastrutture e punta a restituire alla città un attraversamento sicuro. I lavori consegnati oggi si inseriscono in un programma complessivo di ottimizzazione della viabilità cittadina, con particolare riferimento alle vie di accesso e di uscita dalla città, che ha già visto l’avvio delle opere lavori della “porta sud” (svincolo Brancaccio), la messa in sicurezza del ponte Corleone ed a breve la partenza dei lavori di raddoppio dello stesso ponte Corleone”.

Attesa di 15 anni

“Il ponte Oreto di Palermo finalmente tornerà a essere sicuro – ha detto Dario Chinnici, capogruppo di Lavoriamo per Palermo. – con la consegna dei lavori di manutenzione straordinaria da oltre 6 milioni di euro, avvenuta oggi, raggiungiamo un obiettivo che la città attendeva da più di 15 anni. Degli oltre 6 milioni di euro, più della metà provengono da fondi Fas che l’amministrazione comunale è riuscita a non far perdere mentre la restante parte verrà attinta da uno degli accordi quadro finanziati dal consiglio comunale. Grazie all’impegno del sindaco Roberto Lagalla, dell’assessore Totò Orlando e degli uffici, le maestranze interverranno prima sui marciapiedi e poi sopra e sotto la struttura, rendendola sicura. Si tratta di uno dei ponti più trafficati di Palermo, porta della città per chi viene dall’area metropolitana e tratto di congiunzione fra il centro e parte della periferia sud, su cui transitano giornalmente centinaia di autoveicoli. Un impegno che avevamo preso con la città e che manteniamo, vigilando sul rigoroso rispetto dei tempi”

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