Garantire discontinuità rispetto alla sindacatura di Leoluca Orlando, senza rinunciare agli uscenti. Inizia così la campagna elettorale di Franco Miceli, che ha riunito i componenti della coalizione di centrosinistra ai Cantieri Culturali della Zisa. Più che di un vertice del centrosinistra però si è trattato di una presentazione alla stampa e agli addetti ai lavori. Una convention tenuta all’interno dei locali dell’istituto Gramsci, al fine di fare un’opera di sintesi per organizzare al meglio la prossima campagna elettorale a Palermo. Presenti tutti i volti noti del panorama regionale e comunale, nonchè qualche esponente nazionale come Adriano Varrica e Carmelo Miceli. Assente invece il sindaco Leoluca Orlando, rappresentato dal suo uomo di fiducia, ovvero da Fabio Giambrone.
Tema centrale del confronto è stata l’organizzazione della prossima campagna elettorale. Un agone politico nel quale l’asse giallorosso sarà chiamato a garantire un segno di discontinuità rispetto agli ultimi dieci anni di sindacatura targata Leoluca Orlando, senza però fare a meno di tutti i fedelissimi del Professore. A proposito di liste infatti, saranno ricandidati praticamente tutti i consiglieri uscenti, con l’aggiunta di qualche assessore come Giusto Catania e Paolo Petralia Camassa. Fra gli argomenti trattati, quello del programma, che sarà chiuso nei prossimi giorni. Largo spazio ad una visione di Palermo come soggetto unitario, tagliando fuori ogni distinzione fra centro e periferia. Richiamo anche alla rivalutazione della costa, cercando di generare un volano economica attraverso i ventisette chilometri di lungomare che contraddistinguono il capoluogo siciliano.
Una riunione attesa da diversi esponenti della compagine giallorossa, come il consigliere comunale del M5S Antonino Randazzo. “Oggi si consolida il progetto politico di una coalizione progressista per Palermo su cui ho sempre creduto e lavorato in questi mesi. Franco Miceli è la persona giusta per accompagnare il Movimento 5 Stelle a vincere e finalmente alla guida di Palermo”. Parole che seguono all’investitura pronunciata dall’ex premier Giuseppe Conte, che ieri ha ufficializzato il proprio sostegno alla candidatura al presidente dell’ordine degli architetti.
Nome, quello di Franco Miceli, che piace molto sia a Sinistra Civica Ecologica, capitanata da Giusto Catania, che all’ala di Avanti Insieme, rappresentata da Valentina Chinnici e Massimo Giaconia. Ed è proprio quest’ultimo a sponsorizzare la candidatura del presidente dell’ordine degli architetti. “Il nostro gruppo sosterrà con entusiasmo e convinzione la candidatura di Franco Miceli e la sua idea di un Patto per Palermo e con i palermitani, un progetto che mira forte al rilancio della nostra città con al centro la qualità dell’ambiente e una nuova capacità di sviluppo che coniughi lavoro, crescita economica e culturale”.
Sostegno garantito anche dal Partito Democratico, come dichiarato anche dal capogruppo a Sala delle Lapidi Rosario Arcoleo. “Il mondo progressista si compatta su una figura come Miceli persona equilibrata e preparata. Con entusiasmo e convinzione il PD lo sosterrà. Per il bene della nostra amata Palermo. Contro la destra peggiore di sempre”. Parole, quelle dell’esponente Dem, che richiamano l’invito all’unità evidenziato nei giorni scorsi dall’ex ministro Francesco Boccia.
Un primo round nel quale si è parlato anche, inevitabilmente, di liste. Quattro quelle in campo al momento a sostegno di Franco Miceli, alle quali se ne potrebbe aggiungere una quinta organizzata dal sindaco ed aperta al mondo civico. A tal proposito, diversi interventi hanno chiamato in causa anche Rita Barbera, unica del fronte di centrosinistra ad essere rimasta in campo senza il sostegno del mondo partitico.
Capitolo a parte è legato alle Circoscrizioni. Una questione che assume un certo peso, visto che sia Marco Frasca Polara che Fabio Teresi sono uscenti e non si possono ricandidare a causa del raggiungimento del doppio mandato. Per entrambi si ipotizza il salto di qualità in direzione Sala delle Lapidi. In ottava, il PD dovrebbe lanciare l’avvocato Marcello Longo, mentre in V si fa il nome di Salvatore Altadonna, consigliere uscente. Discorso diverso invece riguarda la III e la VII Circoscrizione, il cui nome dovrebbe essere dato dal M5S. Quasi sicura la candidatura alla presidenza per Saverio Bruschetta, mentre in VII si dovrebbe optare per Giovanni Galioto. In VI Circoscrizione invece Avanti Insieme dovrebbe mettere in campo Roberto Li Muli, attuale vicepresidente, mentre in I verrà riproposto il nome del presidente uscente Massimo Castiglia.