Si inizia con il ricordo di Piersanti Mattarella. Poi il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè a tutto campo, sulle donne in giunta, sul recovery, su Salvini e anche sulla pandemia.
“Piersanti Mattarella è stato un vero riformatore e per questo è diventato un obiettivo della mafia e per questo lo ricordiamo tutti come un riferimento attuale. La riforma urbanistica, quella sugli appalti, hanno costituito importanti passaggi. Un grande innovatore e un grande presidente”.
Lo ha detto il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, a margine della commemorazione di Piersanti Mattarella, stamane a Palermo.
“Sulla presenza delle donne in politica, Forza Italia ha già dato… se Musumeci ritiene di fare spazio a una presenza femminile in Giunta, parli con gli altri alleati”. Lo ha detto il presidente dell’Assemblea regionale siciliana, Gianfranco Miccichè, parlando con i giornalisti, dopo l’ultimo rimpasto regionale che ha estromesso l’unica assessore donna. E le parole del deputato della Lega, Vincenzo Figuccia, definite sessiste? “La sua è una battuta da bar. Io non avrei mai permesso che pronunciasse quelle parole all’Ars”, taglia corto il leader siciliano degli azzurri.
-“Salvini? Se costringesse ancora i migranti a stare sulla ‘Diciotti’ gli direi ancora che è un str…. anch’io a volte esagero, ma quella questione mi fece molto arrabbiare e per me ha sbagliato”. Ha aggiunto il presidente rispondendo ai giornalisti, in riferimento all’aspra polemica sul tema dei migranti con Matteo Salvini, a quei tempi ministro dell’Interno. E in vista dell’udienza preliminare di Palermo sulla vicenda Open Arms del 9 gennaio, per la quale il leader della Lega risponde di sequestro di persona, aggiunge, “Un conto, comunque, è un giudizio politico, un altro è che la magistratura intervenga su una scelta politica che, in quanto tale, non può essere giudicata dai magistrati”
“La vicenda del Recovery richiama l’idea, come spesso viene detto, della lealtà istituzionale. Solo che non può essere intesa solo quella delle Regioni verso lo Stato, ma anche nel senso inverso – ha aggiunto il presidente – Questo non avviene sempre e anche questa materia diventa una sorta di terreno di scontro tra maggioranza e minoranza e la Sicilia e’ tra quelle regioni che sono fuori dall’orbita della maggioranza di Roma. E’ un fatto che ancora non siano arrivate le risorse”.
“Ho considerato negativa la chiusura nella prima parte dell’anno oggi sarebbe follia immaginare di non essere molto prudenti perché i contagi sono molto ma molto di più. Poi bisogna capire quante delle persone decedute sono morte a causa del virus o sarebbero morte comunque. Lo sapremo solo quando avremo i dati completi e allora capiremo quale è stato il vero impatto del coronavirus. Non c’è dubbio che bisogna stare molto prudenti e rispettare le regole. Io la mascherina me la metto”.
Lo ha detto il presidente dell’Ars Gianfranco Miccichè ai giornalisti. “Altra cosa è decidere che di venerdì siamo arancioni, sabato e domenica rossi, lunedì gialli è pura follia – aggiunge Miccichè – E’ l’azione di qualcuno che non è cosciente di quello che fa, che non sa quello che fa e si lascia tirare la giacchetta un giorno da una categoria e un giorno dall’altra”.
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