Micari spacca definitivamente il centro sinistra. O forse sarebbe meglio dire l’accordo con Alfano richiesto dal Pd per dire sì proprio a Micari. Se il Pd è disponibile a ragionare sul nome di Fabrizio Micari proposto da Leoluca Orlando e dalla sinistra ma pone come priorità la formalizzazione della coalizione con dentro Ap, Mdp e Sinistra
italiana non intendono allearsi col partito di Alfano. Tra poco si riunirà il coordinamento regionale di Mdp che prenderà una posizione politica ufficiale, ma secondo alcune fonti sarebbe da escludere un ripensamento sui rapporti con Ap.

In questo quadro, Leoluca Orlando, che ambisce a creare una lista dei territori, avrebbe due scelte: andare col Pd o seguire la sinistra. Tra i dem e Ap, spiegano fonti democratiche, l’asse è ormai saldo e quindi senza la sinistra è probabile che il candidato non sia Micari, ma un politico.

Tre i nomi fatti dai moderati: Giovanni La Via, Dore Misuraca e Gianpiero D’Alia. Ma potrebbero risalire le quotazioni di alcuni big del Pd come Davide Faraone e Giuseppe Lupo. A sinistra invece si valuta il piano B, con la scelta di un candidato presidente che metta insieme Mdp e Si con Rifondazione comunista, Possibile di Civati
e altre forze minori della sinistra; in questo scenario l’editore Ottavio Navarra rinuncerebbe a candidarsi per
ricompattare l’intera sinistra.

“Non ci sono le condizioni politiche per un accordo col Pd in Sicilia”. Lo dice il parlamentare di Sinistra italiana, Erasmo Palazzotto. “Avevamo confidato in Leoluca Orlando per tentare di replicare il ‘modello Palermo’ alla Regione chiedendo discontinuità col governo Crocetta e con chi l’ha sostenuto – afferma Palazzotto – Sono trascorsi due mesi e ci ritroviamo a discutere del candidato senza che il Pd abbia fatto un’analisi politica, anzi ha rivendicato i risultati di Crocetta”.

“A questo punto lavoriamo con tutti i soggetti della sinistra per un’alternativa, che non è un piano B. La sinistra politica e quella civica ha tante risorse da spendere, troveremo assieme a Ottavio Navarra, che era disponibile a candidarsi, la soluzione migliore. A Leoluca Orlando ora chiediamo se è disponibile a proseguire con noi il lavoro comune cominciato a Palermo”.

E a mettere l’ultima parola chiara su questa posizione della sinistra è la dichiarazione di Paolo Cento responsabile nazkiomale enti Locali di Sinistra Italiana: “Mentre in Sicilia Sinistra Italiana, in accordo con Mdp, sta conducendo una faticosa verifica per costruire una proposta di governo per la Regione, Renzi e il Pd stanno usando le elezioni regionali per riproporre vecchi schemi di centrosinistra addirittura con un ruolo centrale di Alfano in vista anche delle prossime elezioni politiche”.

“Questo tentativo di Renzi va fermato ed è del tutto evidente che la Sinistra Siciliana dovra’ nelle prossime ore valutare la necessita di una proposta autonoma e alternativa da mettere in campo per la Regione”.

“La dichiarazione resa da Erasmo Palazzotto (Sinistra Italiana) pone fine al dialogo con il PD in Sicilia e apre alla costruzione di un percorso unitario delle forze di sinistra e di impegno civile nei territori – dice il candidato Ottavio Navarra -. E’ una notizia che accolgo con entusiasmo. Sarà mia cura nelle prossime ore avviare i contatti per giungere ad un percorso condiviso. Spero che uguale decisione maturi Mdp-art.1. Si rafforza quindi il progetto sul quale stiamo lavorando e sul quale ci confronteremo. Prende sempre più forma il polo della speranza, del cambiamento e della svolta”.

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