Il Mezzogiorno si sta progressivamente trasformando da area di criticità a risorsa strategica per il Paese, merito della sua rinnovata capacità di attrarre investimenti e competere a livello nazionale e internazionale, un risultato favorito anche dall’avvio della Zes unica”. Lo ha detto il deputato Segretario di Presidenza della Camera e responsabile per le Politiche del Mezzogiorno di Fratelli d’Italia, Carolina Varchi, a seguito dell’informativa al Consiglio dei Ministri, tenuta dal ministro Fitto, sui risultati della Zes unica del Sud.
Le parole della Varchi
“Questo risultato è frutto della lungimiranza del ministro Fitto e delle politiche adottate dal governo Meloni, che hanno impresso una svolta decisiva al Sud. Non più un’Italia a due velocità, con un Nord dinamico e un Sud considerato in ritardo nello sviluppo. Oggi stiamo assistendo a una progressiva convergenza economica e sociale che sta rendendo l’intera penisola più coesa, competitiva e attraente per gli investitori – ha proseguito Varchi – Questo cambiamento è alimentato da una rinnovata fiducia sia nelle istituzioni sia nelle potenzialità del territorio, che si riflette in politiche strategiche mirate a ridurre i divari territoriali e a valorizzare le specificità di ogni regione”.
“L’attenzione agli investimenti infrastrutturali, l’implementazione di strumenti come la Zes unica, unitamente all’innovazione tecnologica, stanno trasformando il Sud in un partner economico di competitivo, contribuendo così a un’Italia che guarda al futuro con maggiore unità e ambizione”, ha concluso il Responsabile per le Politiche del Mezzogiorno di Fratelli d’Italia.
La Zes insulare
Una Zes insulare che “partendo dalle peculiarità di Sardegna e Sicilia” istituisca una agevolazione a regime che di fatto “ristorni i maggiori costi che di fatto si supportano nel fare impresa nei nostri territori”. E’ questa la proposta del presidente dei commercialisti di Palermo, Nicolò La Barbera, che interviene sulla polemica sul credito di imposta per le imprese che vogliono effettuare un investimento nella Zes unica del Mezzogiorno secondo quanto previsto dall’ultimo provvedimento dell’Agenzia delle Entrate.
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