La polizia stradale ha sequestrato sulla A29 Palermo Mazara del Vallo 450 chili di pesce. Il conducente del furgone fermato nei pressi dello svincolo autostradale non aveva con se i documenti sulla tracciabilità di pesce, molluschi e crostacei. Il mezzo, inoltre, non era assicurato.
Al trasportatore, un palermitano di 59 anni, oltre alla sanzione per la guida senza l’assicurazione che ha comportato anche il sequestro del mezzo, sono state contestate varie irregolarità che hanno generato sanzioni per un ammontare complessivo di 2700 euro. Il pesce in parte è stato distrutto perché i veterinari dell’Asp lo hanno dichiarato non idoneo al consumo. Una parte è stata data in beneficenza.
Nei giorni scorsi la polizia di Stato, la Capitaneria di Porto e il personale dell’Asp hanno sequestrato oltre 300 chili di pesce non tracciato nel mercato storico di Ballarò a Palermo. In una pescheria sono stati sequestrati oltre 100 chilogrammi di vongole, cozze e pesce spada trovati esposti nel bancone e altri 150 chili di pesce spada non tracciato nella cella frigorifera. Al titolare della pescheria è stata inflitta una sanzione di 1500 euro.
Nel corso dei controlli, inoltre, è stata trovata nella zona di via Oreto una taverna abusiva.
I poliziotti, dopo aver posto sotto sequestro il locale con tutto il suo contenuto, hanno elevato sanzioni al proprietario del locale per 8.000 euro per la mancanza della Scia comunale e sanitaria.
E ancora i militari della Guardia costiera hanno compiuto controlli ad Augusta, in provincia di Siracusa, per verificare se i pesci in vendita fossero tracciati. E’ scattato un sequestro di circa 115 chili di prodotti ittici, trovati in supermercato di Augusta, in un ristorante di Brucoli, al mercato rionale del giovedì di Augusta ed al mercato rionale “del mercoledì” di Francofonte. Parte del prodotto ittico, giudicato idoneo da parte del personale veterinario, è stato donato in beneficenza, mentre la restante quantità è stata distrutta.
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