“Metteremo in sicurezza la Rap, entro settembre presenteremo il nuovo piano industriale come ha chiesto il sindaco di Palermo, Roberto Lagalla”. Il presidente della Rap, Giuseppe Todaro, indica la strada per la municipalizzata che a Palermo si occupa del ciclo dei rifiuti. A luglio il bilancio con un passivo da dieci milioni di euro aveva fatto tremare le istituzioni. Adesso, si intravede la soluzione possibile. Il Comune presenterà un piano di ricapitalizzazione.
“I passaggi sono stati abbastanza chiari. Abbiamo presentato il Bilancio che è stato portato al Comune. In Assemblea, poi, l’amministrazione comunale ha dichiarato che vuole ricapitalizzare l’azienda. Sono due gli strumenti per procedere in questa direzione. Da un lato le concessioni di Piazzetta Cairoli e dei Centri di raccolta differenziata, dall’altro una frazione in denaro per coprire la differenza”.
Semestrale Rap migliore delle attese
A poco a poco, c’è la speranza che i conti della Rap virino al sereno. “La semestrale è in linea con il piano di risanamento. L’asticella fissata dal Comune era di una perdita massimo di 1 milione e mezzo di euro, in realtà la semestrale si chiude con una perdita di soli 200 mila euro”, spiega Todaro.
Per dare il via alla ricapitalizzazione bisogna attendere il completamento delle procedure per le concessioni. “Una volta che tutto sarà a posto, l’intero progetto di ricapitalizzazione della Rap sarà presentato dal Comune”.
“Abbiamo fatto tutto quello che c’era da fare, adesso il piano industriale”
“Rap ha fatto tutto quello che c’era da fare, ma anche l’Amministrazione comunale è stata tempestiva e solerte nell’affrontare questo percorso che dovrà mettere in sicurezza l’azienda”. Uno dei tasselli è il nuovo piano industriale: “sarà consegnato al Comune entro il mese di settembre. Con Conai, poi, abbiamo aperto una riflessione che porti a una rivisitazione della raccolta differenziata”.
Il blitz di Todaro a caccia di chi non fa la differenziata
E proprio a proposito di raccolta differenziata, Todaro questa mattina ha lanciato una “provocazione”. Un vero e proprio blitz per vedere cosa combinano i palermitani alle prese con la raccolta differenziata. Con una squadra di operai della Rap e l’ausilio della polizia municipale, è andato a “rovistare” letteralmente con le proprie mani, in quelle zone della “Palermo bene”, dove la differenziata dovrebbe funzionare con precisione. Il risultato è sconcertante: all’apertura dei sacchetti di rifiuti s’è trovato di tutto. Nei cassonetti dedicati all’umido era stata gettata plastica, vetro, lattine in alluminio.. Insomma, per il palermitano medio, anche quello dei quartieri centrali, la differenziata è qualcosa di difficile da digerire. Bisognerà intervenire. La presenza dei vigili urbani è un monito per i cittadini. Dall’osservazione pura e semplice alla sanzione, il passo sarà molto breve.
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