Questa mattina presso l’atrio di Palazzo delle Aquile si è svolta la santa Messa alla vigilia del Festino di Santa Rosalia, officiata dall’Arcivescovo Corrado Lorefice, presenti, tra gli altri il sindaco Leoluca Orlando, il presidente della Regione siciliana, Nello Musumeci, il presidente del consiglio comunale, Salvatore Orlando, oltre agli assessori comunali e alle massime autorità civili e militari.
“Come ogni anno – ha detto il sindaco Leoluca Orlando – Palazzo delle Aquile apre le porte per la santa messa alla vigilia del Festino di Santa Rosalia, che quest’anno è dedicata ai bambini. Quei bambini e quelle bambine che sono la vera alternativa all’angosciante presente di chi pensa che tutto si viva qui ed ora e che pensa di potere governare il mondo con slogan o a colpi di twett. Il cambiamento, soprattutto il cambiamento in meglio ha bisogno di tempo, di capacità di visione e di contrasto, cosi come ha fatto Palermo diventando oggi Capitale italiana della cultura e non più capitale della mafia. Palermo non è solo capitale artistica ma anche capitale del rispetto della persona umana e dei diritti umani che costituiscono il punto estremo di un orizzonte di una città che non accetta divisioni fra “noi” e “altri”, perché chiunque viva e arrivi a
Palermo fa parte della comunità palermitana”.
“Tradizioni e riti di Sicilia, siano essi sacri o profani – afferma il governatore – sono l’occasione per rafforzare quell’unione e senso di partecipazione sociale che rende l’Isola un territorio coeso e che sa di potere guardare al futuro, facendo scorta delle sue importanti e uniche radici culturali”.
Al termine della messa, i vigili del fuoco hanno reso il tradizionale omaggio floreale alla statua di Santa Rosalia posta sulla facciata del Palazzo Pretorio.